Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:20
TPI FEST 2024 - PRIMA SERATA

La terza edizione della festa di The Post Internazionale torna a Bologna dal 18 al 21 settembre 2024! 🎤📰 Quattro serate di dibattiti, interviste e momenti di confronto con alcuni dei volti più noti della politica e del giornalismo italiano, il tutto nella suggestiva cornice della Tettoia Nervi in Piazza Lucio Dalla.

Pubblicato da TPI su Mercoledì 18 settembre 2024
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

“Mi hanno amputato braccia e gambe per un tumore inesistente”: la storia di Anna, che lancia il suo appello

Immagine di copertina
Anna Lenori e Bebe Vio

La storia di Anna non è solo una storia di malasanità. È la storia di un dolore profondo che nessuno cancellerà mai. Anna ha 46 anni, due figli e arriva da Terni. A causa di una diagnosi errata, ha subito una operazione che le è costata l’amputazione degli arti inferiori e superiori.

Il 9 aprile Anna ha lanciato un appello sulla sua pagina Facebook: “Aiutatemi ad acquistare delle protesi”.

“Ciao, sono Anna ho 46 anni e più o meno un anno e mezzo fa ho avuto problematiche di salute (presto riuscirò a raccontarvi cosa) che mi hanno portato all’amputazione di gambe e braccia, immaginate la mia reazione quando mi sono svegliata dal coma in questa condizioni! Che presentazione vero?”, scrive la donna, in un atto di forza incredibile.

“Il desiderio di raccontarvi la mia storia nasce sopratutto perché vorrei aiutare e trasmettere speranza a chi, come me, ha avuto esperienze simili. Coraggio e speranza che a me ha dato la grande benissimo e Bebe Vio”, scrive ancora Anna.

Il Corriere della Sera ha intervistato la 46enne umbra che ha raccontato la sua storia drammatica: “Nel 2014 a Terni mi hanno asportato un polipo e all’ospedale di Terni tutti dicevano che fosse quasi sicuramente benigno. Ma all’esame istologico mi sento dire che invece era maligno, di un quarto grado infiltrante (gravissimo) e che era coinvolta tutta la vescica. Così sono andata al Regina Elena a Roma. Lì hanno ripetuto la prova dei vetrini e il risultato è stato lo stesso: quarto grado infiltrante”.

“Mi hanno asportato la vescica, l’utero e le ovaie. Ma l’esame istologico degli organi ha dato esito completamente negativo. Io mi sono ritrovata senza i miei organi e con una vescica artificiale, che mi ha provocato una serie di infezioni. A maggio 2017 il primo campanello d’allarme con un ricovero per fortissimi dolori addominali. Torno al Regina Elena dove cercano un tumore al peritoneo, esame istologico in laparoscopia dà esito negativo”, continua a raccontare la donna.

Poi i dolori tornano e così un’altra corsa in ospedale, dove Anna viene ricoverata per setticemia: “Sono stata in coma per 80 giorni, è iniziata la necrosi agli arti e sono stata portata in ritardo al centro grandi ustionati di Cesena, dove mi hanno asportato tutti e quattro gli arti”.

Ma Anna ha continuato a lottare. Le cure, però, sono troppo costose e così ha deciso di lanciare il suo appello su Facebook. “Dopo tante difficoltà riesco a camminare con le protesi, avrei bisogno però di protesi superiori di ultima generazione che l’Asl non fornisce. Il preventivo è talmente alto… non credo riuscirò mai ad avere quella somma (90mila euro). Ora non riesco a soffiarmi il naso a tenere un cucchiaio, ad appoggiarmi mentre scendo le scale”, scrive su Facebook.

“Con il mio braccio amputato invece mi trucco uso il telefono mi asciugo le lacrime. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto dare un contributo e anche chi lo vorrà fare in futuro. Certo l’obiettivo è ambizioso ma non voglio perdere la speranza di poter prima o poi conquistare un minimo di autonomia. Grazie di cuore anche a chi mi dedica solo un pensiero!”.

Per sostenere Anna Leonori si può donare sul conto corrente di Banca Intesa San Paolo (IT20G0306914413100000001302).

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Neonati sepolti, si indaga sull’eventuale coinvolgimento di altre persone: 6 persone interrogate
Cronaca / Neonati sepolti, spunta una testimone: “La madre di Samuel sapeva che Chiara era incinta”
Ambiente / Il TPI Fest 2024 torna domani, venerdì 20 settembre, in solidarietà con la popolazione dell’Emilia-Romagna colpita dalle alluvioni
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Neonati sepolti, si indaga sull’eventuale coinvolgimento di altre persone: 6 persone interrogate
Cronaca / Neonati sepolti, spunta una testimone: “La madre di Samuel sapeva che Chiara era incinta”
Ambiente / Il TPI Fest 2024 torna domani, venerdì 20 settembre, in solidarietà con la popolazione dell’Emilia-Romagna colpita dalle alluvioni
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / L’aria nei polmoni e quel colpo alla testa: cosa sappiamo sul secondo neonato sepolto da Chiara Petrolini
Cronaca / Turista morta a Napoli, indagati i genitori dei due bambini che avrebbero fatto cadere la statuetta
Cronaca / Maltempo, il ciclone Boris si abbatte su Emilia-Romagna e Marche: due dispersi, mille sfollati, strade chiuse e treni cancellati
Cronaca / La statuetta che ha ucciso la turista a Napoli è stata fatta cadere da due bambini
Cronaca / “Era una baby sitter perfetta”: parla il datore di lavoro della 22enne che ha ucciso e sepolto i suoi due neonati
Cronaca / Neonati sepolti in giardino, Chiara Petrolini ha confessato entrambi gli infanticidi