Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:16
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Repubblica silura anche Sergio Rizzo, Mr. anti-casta: “Io costretto ad andare in pensione”

Immagine di copertina
Credit: AGF

Fatto fuori Rampini il tandem Elkann-Molinari colpisce ancora. Sergio Rizzo racconta a TPI la sua epurazione: “Se ti metti la foto con Obama sulla scrivania e non hai nemmeno il coraggio di guardarmi negli occhi quando mi mandi via…”

Sergio, dopo “La Casta”, sei uno dei giornalisti che più ha scritto di pensioni in Italia.
(Sorriso amaro). «Vedi? E tuttavia mi sono trovato, con 53 colleghi, anche io costretto a lasciare Repubblica».

Perché dici «costretto»?
«Se il 29 settembre ti arriva una mail dove c’è scritto “Caro Sergio, da novembre sei in cassa integrazione a mille euro”, ti resta poca scelta».

Ma come: solo una mail?
«Proprio così. Mi si diceva che avevo i requisiti anagrafici per il prepensionamento. Cassintegrato per l’età».

Ti hanno messo con le spalle al muro?
«Io, come gli altri 53. Un’azienda in crisi ha il diritto di cercare tutte le soluzioni possibili, anche se sui prepensionamenti a carico dello Stato ci sarebbe molto da dire. Ma c’è modo e modo».

Cioè?
«Un giornale non è una fabbrica di auto. Nel mio caso non era nemmeno legittimo: qualcosa non torna».

Cosa?
«Sono giornalista da 43 anni, avevo già da tempo i requisiti per la pensione. Se la cassa integrazione è legata ai prepensionamenti, perché applicarla a chi, come me, non è prepensionabile?».

Vai in pensione senza scivolo?
«Zero. C’è una bella differenza con il prepensionamento».

L’hai fatto presente al giornale?
«Ho chiesto spiegazioni scrivendo la lettera di dimissioni. Mi è stato risposto che tutti i 54, se non accettavano di andarsene, se ne stavano in cassa integrazione un anno. Che io non fossi prepensionabile non gli importava…».

Ma eri un vicedirettore del giornale!
«Si, ma nessuno mi ha consultato: era un aut aut: prendere o lasciare».

Cosa ci insegna questa vicenda?
«Non riguarda solo noi. Come dice Federico Rampini, è una ennesima testimonianza: di un sistema folle e iniquo».

Sergio Rizzo fino a trenta giorni fa era vicedirettore (ad personam) di Repubblica. Giornalista economico, firma, famoso per le sue inchieste sugli sprechi italiani e per il suo fortunato sodalizio professionale con Gian Antonio Stella. Insieme (nel 2007) i due hanno scritto “La Casta”: un milione e 300mila copie, stampato in 29 edizioni. Il libro più venduto della saggistica del nostro Paese…
Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Prefetto di Roma: “Grandissima attenzione su eventi sportivi”
Cronaca / Napoli, sgominato nuovo clan: pizzo anche al Castello delle Cerimonie
Cronaca / Giubileo 2025, la sfida dell’accoglienza e il futuro globale di Roma
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Prefetto di Roma: “Grandissima attenzione su eventi sportivi”
Cronaca / Napoli, sgominato nuovo clan: pizzo anche al Castello delle Cerimonie
Cronaca / Giubileo 2025, la sfida dell’accoglienza e il futuro globale di Roma
Roma / Roma, autobus in fiamme a Tor Sapienza: tre intossicati
Cronaca / Fedez contro Gramellini: “Di essere l’idolo della sinistra non mi frega un ca…”
Cronaca / Giovani, precari e depressi: l’impatto delle disuguaglianze sulla salute mentale delle nuove generazioni
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / Strage Suviana, trovati i corpi di due dispersi: salgono a cinque le vittime accertate
Cronaca / Meteo, temporali e grandine al Nord, temperature giù al Centro-Sud
Cronaca / Epidemia di morbillo in Italia, Bassetti: "Il peggio arriverà in estate"