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Migranti, Gregoretti: 16 minorenni sbarcati dalla nave

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Lo si apprende da fonti del ministero dell'Interno

Migranti, Gregoretti: 16 minorenni sbarcati dalla nave della Guardia costiera

I 16 migranti minorenni che si trovavano a bordo della Gregoretti, la nave della Guardia costiera ormeggiata dalla sera di sabato 27 al molo Nato di Augusta, sono sbarcati.

A bordo dell’imbarcazione vi sono 131 migranti. 16 di questi avevano dichiarato di avere tra i 15 e i 17 anni.

La notizia era stata anticipata nel pomeriggio di lunedì 29 luglio da fonti del ministero dell’Interno.

Prima dei 16 minorenni, erano stati fatti scendere solo una donna all’ottavo mese di gravidanza, il marito e due figli piccoli.

La notizia dello sbarco dei minorenni arriva poco dopo quella in cui la Germania si diceva disponibile ad accogliere i migranti che si trovano a bordo dell’imbarcazione.

“Il governo federale e il ministero degli Interni tedesco hanno reso noto venerdì della scorsa settimana in Commissione europea la disponibilità a prendere migranti”: così un portavoce del ministero degli Interni tedesco ha risposto a una domanda riguardante la situazione della nave Gregoretti.

Prima di approdare ad Augusta, l’imbarcazione della Guardia costiera era rimasta davanti il porto di Catania in attesa di disposizioni del Viminale.

Matteo Salvini, infatti, subito dopo il salvataggio dei migranti da parte della nave aveva subito dichiarato che non avrebbe autorizzato alcuno sbarco se prima non fosse stata concordata una redistribuzione in tutta Europa dei migranti a bordo.

I migranti sono stati salvati al largo delle acque maltesi dal motopeschereccio Accursio Giarratano e da un altro gommone segnalato da un peschereccio tunisino e successivamente portati a bordo dell’imbarcazione della Guardia costiera italiana.

Sulla redistribuzione dei migranti, un portavoce della Commissione europea aveva nei giorni scorsi dichiarato: “Non siamo nella posizione di dire quanti e quali Paesi accoglieranno i migranti. Spetterà ai singoli Stati comunicare la propria disponibilità.  Il nostro ruolo è quello di coordinare gli Stati membri”.

La ribellione silenziosa e composta della Guardia Costiera italiana contro Salvini (di L. Telese)
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