Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:06
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

La mamma di Stefano Cucchi: “Senza le foto del corpo pestato la gente non avrebbe capito, lì è iniziata la battaglia”

 

La mamma di Stefano Cucchi: “Senza le foto del corpo pestato la gente non avrebbe capito, lì è iniziata la battaglia”

“Sono dieci anni oggi. Tanti dolori, tante sofferenze. Dieci anni sono lunghi, ma finalmente la verità è uscita fuori. Abbiamo sempre creduto nella giustizia, seguiteremo a credere nella giustizia. E speriamo che veramente venga fatta questa volta”. Sono le parole di Rita Calore, la mamma di Stefano Cucchi, nel giorno del decimo anniversario dalla morte del figlio, durante una fiaccolata a largo Aruleno Celio Sabino.

“Ilaria ha contato moltissimo. Io e mio marito eravamo distrutti, Ilaria ci ha ritirato su, ci ha dato un senso per andare avanti. Il senso della ricerca della verità, e questo abbiamo seguito. La società civile ci ha aiutato tanto, le telefonate, le lettere, la gente che ci è stata vicina a migliaia, Bisogna dire veramente grazie a tutti”, ha proseguito la donna, che per dieci anni, insieme al marito, alla figlia Ilaria e all’avvocato Fabio Anselmo, non ha smesso di lottare per la ricerca della verità sulla morte di Stefano. “Ilaria ha avuto la lucidità mentale di prendere in mano la situazione. Anche il ruolo dell’avvocato Anselmo è stato fondamentale”, ha aggiunto il papà di Stefano, Giovanni Cucchi.

“La nostra battaglia non finirà con la verità per Stefano, continueremo a lottare per gli altri”, ha proseguito la donna.

“Il momento più difficile è stato quando sono stati assolti tutti, ma come dice Ilaria, lì abbiamo vinto perché l’opinione pubblica ha capito che quella non era la verità”, ha raccontato poi Giovanni Cucchi.

Rita Calore riconosce poi quanto sia stato fondamentale nella battaglia per la verità mostrare le foto del corpo pestato di Stefano. “Mostrare la foto ha cambiato tutto. Io ero l’unica che non voleva mostrarla , Stefano teneva troppo alla su immagine. Mi sentivo di fargli un torto, ma poi ho capito che senza quelle foto la gente non avrebbe capito. Lì è stato l’inizio di tutto”.

E arriva poi un messaggio di speranza e gratitudine nei confronti delle istituzioni: “Crediamo nelle istituzioni, in tutti quei ragazzi che escono la mattina e non sanno se rientrano la sera. Non è giusto che solo una manciata di loro macchino la divisa e portino la divisa indegnamente. Se tornassimo indietro rifaremmo tutto quello che abbiamo fatto”, conclude la mamma di Stefano.

“La fiaccolata di stasera è per tutti gli altri Stefano, gli ultimi che non hanno voce, di cui nessuno sentirà mai parlare. I loro diritti vengono calpestati, nessuno di noi può voltarsi dall’altra parte. Stefano ci insegna che di indifferenza si può morire”, ha aggiunto Ilaria Cucchi, la sorella di Stefano, diventata il simbolo della lotta per la verità sulla morte del fratello.

“Non so quando finirà questa storia, non so se potremo mai mettere il punto. Io, i miei genitori e tutti quelli che hanno lottato con noi, abbiamo mantenuto la promessa fatta a Stefano la sera del 22 ottobre del 2009 quando l’abbiamo visto sul tavolo dell’obitorio. La verità è venuta fuori innegabile”, ha concluso Ilaria.

Leggi anche:

Lo stato ha preso a botte Stefano Cucchi per 10 anni: in attesa di giustizia, c’è solo da chiedere scusa
10 anni dalla morte di Stefano Cucchi: chi è stato condannato e assolto finora, il punto sui processi
Ilaria Cucchi: “Le foto di Stefano martoriato risveglino le coscienze”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis
Cronaca / Mattia Giani, si indaga per omicidio colposo per il calciatore morto in campo