Delitto di Garlasco, il padre di Andrea Sempio indagato per corruzione: avrebbe pagato per l’archiviazione del figlio
Giuseppe Sempio, secondo l'accusa, avrebbe versato una cifra tra i 20 e i 30mila euro per far archiviare l'indagine su suo figlio
Giuseppe Sempio, padre di Andrea, sospettato numero uno della nuova indagine sul delitto di Garlasco, è indagato dalla procura di Brescia con l’accusa di corruzione. L’ipotesi accusatoria è che l’uomo abbia versato una cifra tra i 20 e i 30mila euro per far chiudere l’indagine del 2017 a carico del figlio, anche all’epoca sospettato di poter essere l’assassino di Chiara Poggi. L’indagine, che vede l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti indagato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari, ha preso una svolta quando, durante una perquisizione dei carabinieri della sezione Omicidi del Nucleo investigativo di Milano avvenuta lo scorso 14 maggio in via Canova a Garlasco, dove vivono i genitori di Andrea Sempio, sarebbe stato trovato un appunto con su scritto: “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”.
L’indagine avrebbe anche individuato un movimento di denaro, di circa 40mila e risalente ai primi giorni del 2017, verso il conto di Giuseppe Sempio: soldi provenienti da familiari stretti. Nei giorni scorsi, inoltre, era riemersa una vecchia intercettazione del 2017 in cui il papà di Andrea afferma: “Non c’era niente da dire perché comunque gli ho portato i soldi”. Poi, sempre nella stessa intercettazione, Giuseppe Sempio ripete: “Io sono andato su per portargli i soldi”. In un’altra intercettazione, sempre tra Andrea Sempio e il papà, Giuseppe Sempio afferma di “pagare quei signori lì” con modalità non rintracciabili. “In relazione a tale elemento – si legge nel decreto – appare necessario comprendere perché fu omessa la trascrizione di quelle frasi – di forte valenza indiziaria – e soprattutto perché fu omessa ogni verifica bancaria allo scopo di (cercare di) ricostruire chi fossero i beneficiari effettivi di quei pagamenti e la loro causale”. L’ipotesi degli inquirenti è che Mario Venditti sia stato corrotto per scagionare Andrea Sempio nel 2017 quando l’amico di Marco Poggi, fratello della vittima, fu indagato e poi assolto per l’omicidio di Chiara.