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Covid, ultime notizie. Draghi firma il decreto per il Green pass. Ema: “Mix potrebbe funzionare ma ancora pochi dati”. Salvini-Draghi, il leader della Lega: “Libertà di respiro, togliere subito l’obbligo del bavaglio”

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COVID, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI 17 GIUGNO 2021 IN ITALIA E NEL MONDO

COVID ULTIME NOTIZIE OGGI – Prosegue la campagna vaccinale che in Italia ha portato finora alla somministrazione di oltre 43 milioni di dosi, e sono oltre 14,5 milioni le persone che hanno completato il ciclo vaccinale (qui i dati in tempo reale sui vaccini). Di seguito tutte le ultime notizie sul Covid-19 di oggi, giovedì 17 giugno, aggiornate in tempo reale.

COVID, LE ULTIME NOTIZIE DI OGGI

Ore 18,00 – Draghi firma per il Green pass – Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato il Dpcm che definisce le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali Covid-19 “che faciliteranno la partecipazione ad eventi pubblici, l’accesso alle strutture sanitarie assistenziali (RSA) e gli spostamenti sul territorio nazionale”, fa sapere Palazzo Chigi. A partire dal prossimo 1 luglio sarà operativo anche il sistema europeo per cui sarà assicurata la piena libertà di movimento in tutti i Paesi dell’Unione a coloro che avranno un certificato nazionale valido.

Ore 16,30 – Vaccino: Ema, mix potrebbe funzionare ma ancora pochi dati – “Abbiamo dati limitati sul mix di vaccini contro il Covid ma alcuni studi preliminari mostrano che la risposta immunitaria sia soddisfacente e non emergono problemi per quanto riguarda la sicurezza. Sembra che sia una strategia che potrebbe essere adottata. Ma dobbiamo ancora raccogliere tutte le informazioni. Dal punto di vista dell’Ema non è facile in questo momento fornire una raccomandazione a causa dei dati limitati”. Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, responsabile della strategia vaccinale dell’Ema

Ore 15,20 – Galli: monoclonali a chi non risponde a immunizzante – “Si prenda in considerazione l’impiego di una immunizzazione passiva per le persone a maggior rischio che non hanno avuto risposta anticorpale alla prima o anche dopo la seconda dose del vaccino, qualsiasi vaccino. Cioè, si discuta per questi individui l’impiego di anticorpi monoclonali di facile somministrazione in forma di farmaco come strumento di protezione. Il problema è presente a livello istituzionale”. Lo ha detto all’Ansa Massimo Galli, direttore del dipartimento di Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano. “Negli ospedali vediamo casi che non rispondono al vaccino e anche se si tratta di una percentuale bassa rispetto alla popolazione, va tenuta in considerazione perché si tratta di persone a rischio e che se contagiate comunque trasmettono ad altri il virus”, ha aggiunto. “Bisogna intervenire e cominciare a pensare ad una destinazione d’uso per i monoclonali che abbiamo già a disposizione – ha concluso – è un argomento che dovrebbe essere preso in considerazione”.

Ore 14,30 – Giappone, Tokyo revoca stato emergenza ma rimangono timori – Revoca dello stato di emergenza a Tokyo dopo il termine del 20 giugno, ma a delle condizioni. Lo ha indicato il capo della commissione medica istituita dal governo, Shigeru Omi, ai media, dopo la decisione dell’esecutivo di allentare le restrizioni nella capitale, a poco più di un mese dalla inaugurazione delle Olimpiadi. Omi ha chiesto al governo di adottare ogni sforzo possibile per prevenire un’impennata dei casi da Covid, inclusa un’accelerazione della campagna vaccinale e un incremento dei tamponi su base giornaliera. In secondo luogo la commissione si attende nuove e decise misure restrittive dalle autorità se i contagi dovessero nuovamente iniziare a salire. In ultimo, il governo dovrà dimostrare di pianificare da qui ai prossimi mesi un programma adeguato per arginare la possibile espansione del virus. Oltre a Tokyo, sei delle nove prefetture, tra cui Osaka, Hokkaido, Fukuoka e Kyoto, entreranno in una fase di alleggerimento delle restrizioni fino all’11 luglio.

Ore 14,00 – Papa: dopo pandemia si punti a condizioni lavoro umane – Nel 2020 c’e’ stata “una perdita di posti di lavoro senza precedenti”. Lo ricorda il Papa nel videomessaggio in occasione della 109.ma Conferenza Internazionale del Lavoro. “Con la fretta di tornare a una maggiore attivita’ economica, al termine della minaccia del Covid-19, evitiamo le passate fissazioni sul profitto, l’isolamento e il nazionalismo, il consumismo cieco”, dice il Papa auspicando “un nuovo futuro del lavoro fondato su condizioni lavorative decenti e dignitose, che provenga da una negoziazione collettiva, e che promuova il bene comune”, un lavoro “che sia umano”.

Ore 13,00 – Ue: in contratto CureVac c’è la clausola parere Ema – La Commissione europea prima di decidere cosa fare con il contratto firmato con CureVac deve “aspettare la conclusione delle sperimentazioni e della valutazione da parte dell’Ema”, ma “il contratto contiene alcune clausole legate all’autorizzazione dell’Agenzia europea per i medicinali”. Lo rende noto il portavoce della Commissione dopo le notizie sull’efficacia del vaccino tedesco, che sarebbe limitata al 47%.

Ore 12,00 – Salvini a Draghi: “Via le mascherine” – Ho chiesto a Draghi di correre il più possibile nel ritorno alla normalità togliendo le mascherine all’aperto. Bisogna togliere l’obbligo del bavaglio. Quasi tutta Europa toglie la costrizione a 40 gradi della mascherina, spero che nell’arco non di dico di poche ore, ma magari di pochi giorni l’Italia possa tornare alla libertà di respiro almeno all’aperto”. Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, al termine del faccia a faccia con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Ore 11,30 – Milano, focolaio in palestra: salgono a 14 i casi – Salgono a 14 i casi della variante Delta del Covid registrati in una palestra di Milano. Lo rende noto l’Ats.

Ore 10,00 – CureVac, Ue nel caso: aveva ordinato 225 milioni di dosi – La notizia della scarsa efficacia del vaccino tedesco CureVac getta nel caso l’Unione Europea che aveva ordinato 225 milioni di dosi, con la possibilità di opzionare ulteriori 180 milioni di vaccini. Di queste, 30,2 milioni di dosi erano destinate all’Italia.

Ore 8,00 – Australia: AstraZeneca agli over 60 – Nuove restrizioni per il vaccino AstraZeneca che d’ora in poi in Australia verrà somministrato solo agli over 60. Fino ad ora il vaccino anti-Covid anglo-svedese era riservato agli over 50. La decisione delle autorità australiane arriva dopo la morte per trombosi di una 52enne che aveva ricevuto la prima dose di AstraZeneca.

Ore 07.00 – Vaccino: CureVac efficace solo al 47%, titolo crolla – Il candidato vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall’azienda tedesca CureVac è risultato efficace solo al 47% da una seconda analisi ad interim. Lo riferisce la compagnia di Tubinga. La comunicazione ha spinto il titolo della società scambiato a New York in ribasso del 40% negli scambi after-hour. “In un contesto senza precedenti con almeno 13 varianti all’interno del sottogruppo di partecipanti allo studio esaminato in questa analisi ad interim, CVnCoV ha raggiunto un’efficacia preliminare del 47 per cento contro la malattia Covid-19 di qualsiasi gravità e quindi non ha soddisfatto i criteri di successo statistici specificati”, si legge nella nota dell’azienda. Il monitoraggio ha confermato un buon profilo di sicurezza del farmaco e i test proseguiranno fino alla fase finale, conclude CureVac.

COVID: LA GIORNATA DI IERI

Stato di emergenza, Gelmini: no ad abusi ma attenzione alla variante Delta – La ministra per le Autonomie, Mariastella Gelmini, ha annunciato che il Governo valuterà la proroga dello Stato di emergenza, dichiarandosi contraria a ogni forma di abuso dei poteri speciali, ma ricordando il rischio rappresentato dalla diffusione della variante Delta (la cosiddetta variante indiana) in Italia. “Tutti vorremmo evitare lo Stato di emergenza: come italiana auspico che se ne possa fare a meno quanto prima, ma dall’altro lato non possiamo correre rischi”, ha affermato Gelmini. “La valutazione sulla proroga dello Stato di emergenza la farà il Governo con il supporto dei tecnici e del Cts: non si deve abusare della proroga perché sono poteri speciali utilizzati solo dove strettamente necessario, ma la variante Delta non deve essere sottovalutata, un errore che il Governo non commetterà’”.

Speranza: dal 18 giugno il 99 per cento d’Italia in zona bianca – A partire da venerdì 18 giugno, il 99 per cento d’Italia si troverà in zona bianca. L’annuncio arriva direttamente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto oggi a un convegno organizzato dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop). “Ho insistito affinché fosse un percorso graduale, ma con tutta probabilità da venerdi’ avremo il 99 per cento del Paese in zona bianca, quindi siamo oggettivamente in una fase diversa”, ha detto Speranza. “Ma serve ancora grandissima attenzione e lavoro costante da tutti i punti di vista per essere attrezzati e organizzati in una fase che è ancora una battaglia aperta”.

Variante Delta, positivi 10 migranti sbarcati a Lampedusa – Un totale di dieci migranti originari del Bangladesh, arrivati a Lampedusa alla fine di maggio, sono risultati positivi alla variante Delta del Coronavirus. La notizia è riportata dal Giornale di Sicilia, secondo cui i risultati dei tamponi sono stati comunicati al ministero della Salute, alla Regione e all’Istituto superiore di sanità. Attualmente, i positivi si trovano in isolamento su una nave quarantena. Qui la notizia completa.

Abrignani: mix di vaccini più forte a parità di sicurezza – Sergio Abrignani, membro del Comitato tecnico scientifico, sottolinea i vantaggi del mix di vaccini anti-Covid. “Sono soddisfatto dei suggerimenti del Comitato tecnico scientifico, di cui faccio parte”, ha affermato l’immunologo in un’intervista al Corriere della Sera. “Probabilmente eviteranno almeno una quindicina di trombosi da vaccino considerando che le dosi sarebbero andate a una decina di milioni di persone”, ha aggiunto Abrignani commentando la decisione di non somministrare i vaccini a vettore adenovirale ai soggetti al di sotto dei 60 anni e il via libera alla vaccinazione eterologa.

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