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Home » Cronaca

Verso il Conclave: “I primi due scrutini sono di orientamento, poi si comincia a tirare le somme”

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Il cardinale Filoni spiega come ci si avvicina allo scrutinio che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco

Mercoledì 7 maggio avrà inizio nella Cappella Sistina il Conclave in cui dovrà essere scelto il successore di Papa Francesco. A raccontare come ci si avvicina all’elezione è il cardinale Fernando Filoni che al Corriere della Sera spiega come i cardinali abbiano già avuto l’occasione di conoscersi in questi ultimi giorni: “In realtà dieci giorni non sono pochi, magari non in modo approfondito ma ci siamo conosciuti. Non solo quando ciascuno è intervenuto, ma anche il tutto il tempo che abbiamo passati assieme, in tanti momenti di incontro fraterni”. Il religioso, quindi, rivela: “Noi non discutiamo. Ognuno presenta il proprio punto di vista, anche rappresentando il proprio Paese. I vari interventi sono come tessere di un mosaico che si va componendo, è questa la ricchezza. Non parliamo di teorie ma della realtà nella quale la Chiesa vive”.

Filoni spiega anche come ci fa un’idea della persona: “Man mano, ci si forma un’idea del pontificato appena trascorso, della realtà storica in cui ci troviamo, di cosa ci attende. È chiaro che le esperienze siano diverse. Quindi si riflette sulla persona”. C’è un però: “Vede, i calcoli ci sono e ci devono essere. Non è un ritiro spirituale. I primi due scrutini sono di orientamento, poi si comincia a tirare le somme. Quando votiamo non parliamo, ma dopo si mangia insieme, si vive insieme, ci si confronta. Ci vorranno due, tre, quattro giorni, vedremo. Ma il fatto è, mi creda, che i calcoli non bastano. Resta, in una visione di fede, il mistero della Grazia. Perché Gesù sceglie Pietro? E chi potrà mai rispondere?”.

Leggi anche: Aspettando il nuovo Papa, ecco chi può emergere e chi può decidere il Conclave
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