Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:21
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Bomba alla sede della Lega di Treviso: arrestato il responsabile

Immagine di copertina

Bomba contro sede della Lega di Treviso: arrestato il responsabile | È stato arrestato il responsabile dell’attentato dinamitardo alla sede della Lega di Treviso avvenuto lo scorso 16 agosto. Si tratta di Juan Antonio Sorroche Fernandez, spagnolo di 42 anni. L’uomo, anarchico insurrezionalista, è stato fermato questa mattina a Brescia dalla Polizia, in un’operazione coordinata con la procura antimafia di Venezia.

Il fermo è già stato convalidato dal gip di Brescia, dove l’arrestato verrà interrogato nelle prossime ore.

L’uomo, che era latitante perché gravato già da altri ordini di carcerazione, dovrà rispondere dei reati di strage e attentato con finalità di terrorismo.

Gli inquirenti sono riusciti a risalire a Fernandez grazie al suo Dna, ritrovato sull’ordigno.

L’ordigno rudimentale era esploso il 16 agosto 2018, intorno alle 13.55 in via Fontana 95, a Treviso, all’altezza della sede della Lega.

Prima dell’esplosione, alla questura di Treviso era stato inviato un volantino che invitava la polizia a recarsi nella sede del Carroccio di Treviso.

Lì erano state piazzate due diverse bombe, una delle quali poi è stata fatta brillare dalle forze dell’ordine.

I dirigenti della Lega, tra cui l’ex sindaco di Treviso Gian Paolo Gobbo, sono stati avvertiti dalla polizia dell’accaduto.

Secondo quanto reso noto dalla Polizia, il primo ordigno era stato pensato per essere probabilmente una trappola.

La bomba più potente infatti doveva essere la seconda, fatta brillare dagli artificieri, che era quella destinata alle forze di polizia e che conteneva chiodi e pezzi di ferro.

L’accaduto era stato commentato anche da Matteo Salvini su Twitter, con le seguenti parole: “Una bomba rudimentale è esplosa di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra è stata trovata inesplosa. Cercano di fermarci, ma violenti e delinquenti non ci fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Napoli, traghetto da Capri urta banchina: una trentina i feriti, uno in codice rosso
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Napoli, traghetto da Capri urta banchina: una trentina i feriti, uno in codice rosso
Cronaca / Marco Luis (“il bodybuilder più pompato di sempre”) è morto a 46 anni per cause ignote
Cronaca / Armato a San Pietro: arrestato a Roma super ricercato
Cronaca / Come si entra nei Servizi segreti? Ecco il bando per nuovi 007
Cronaca / In 2 anni 32.500 posti in meno negli ospedali italiani
Cronaca / Desenzano del Garda, multato per aver pulito la spiaggia del lago: parte la colletta
Cronaca / Fa retromarcia e investe il figlio di un anno: il piccolo Matteo muore dopo due giorni di agonia
Cronaca / Sostenibilità ambientale, l’Italia il Paese più virtuoso in Europa con l’80% della produzione dell’acciaio derivante dal riciclo di metalli
Cronaca / Poliziotto sottoposto a un test psichiatrico per capire se fosse gay: condannato il Ministero
Cronaca / Milano, uccisero padre violento: fratelli condannati in appello bis