Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Falso sito “IMPS” per prenotare il reddito di cittadinanza: ci cascano in 500mila

Immagine di copertina
Il sito IMPS

Un sito satirico si prende gioco delle lacune del reddito di cittadinanza, ma 500mila persone ci credono

Il reddito di cittadinanza diventa una beffa sul falso sito “IMPS”. Ben 500mila persone sembrano crederci, anche se dagli ideatori della pagina fake fanno sapere che il dato sarebbe stato manipolato, come abbiamo spiegato qui.

Dibattito caldo

Mentre all’esterno l’Italia sta portando avanti la trattativa con l’Europa per evitare la procedura d’infrazione, in casa prende corpo una discussione interna al governo Lega-M5s su diversi punti della manovra, alcuni cruciali ed altri molto criticati, tra cui il reddito di cittadinanza. 

L’ironia

La società di comunicazione Ars Digitalia si era resa conto della portata del dibattito già a marzo 2018. Una grande propaganda sul reddito di cittadinanza, ma poca chiarezza su tempi e modi per ottenerlo. Così è stato creato un sito che sbeffeggia l’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale) e ironizza sull’agognato reddito di cittadinanza. Si tratta di un’iniziativa satirica e provocatoria che arriva dopo le bufale circolate online e le polemiche sulle notizie dei Caf presi d’assalto nel sud Italia. Un’idea vuole anche sensibilizzare gli utenti a prestare attenzione ai falsi moduli online.

Il messaggio

Aprendo il sito appare un form dove inserire i propri dati per richiedere il reddito di cittadinanza. Ma dopo aver compilato tutti gli spazi compare un avviso di errore nella scrittura. Anche quando un modulo online ha un aspetto perlomeno realistico bisogna prestare comunque molta attenzione e verificare che non sia un falso. “La sicurezza in questo caso passa dalla corretta informazione” si legge in fondo al sito satirico.

La bufala

In realtà, come spiegano da Ars Digitalia, il dato delle 500mila persone che avrebbero abboccato al sito fake non sarebbe corretta: il sito ha avuto poco più di 800mila visualizzazioni da marzo. Il dato indica sostanzialmente gli accessi al portale, non le registrazioni.

 

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI