Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Tecnologia

L’obesità danneggia il cervello degli adolescenti, dice uno studio

Immagine di copertina
Foto: Pixabay

Una ricerca ha osservato i danni in aree chiave per il controllo di emozioni, appetito, gratificazione

Lo studio: l’obesità danneggia il cervello dei teenager

L’obesità danneggia il cervello degli adolescenti, in particolare compromettendo aree cruciali per il controllo delle emozioni e dell’appetito e per il senso di gratificazione. È quanto emerge da uno studio presentato oggi negli Stati Uniti, al meeting della Radiological Society of North America (RSNA) a Chicago, e condotto da Pamela Bertolazzi, dell’Università di Sao Paulo in Brasile. Con la ricerca sono stati fotografati con una speciale risonanza magnetica questi danni nel cervello di pazienti obesi di età compresa tra i 12 e i 16 anni.

Il numero di bambini e adolescenti obesi è cresciuto in maniera rilevante negli ultimi decenni. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention americani l’obesità infantile e adolescenziale è più che triplicata dagli anni 70 ad oggi. Secondo dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, invece nel mondo il numero di bambini sotto i 5 anni in sovrappeso e obesi è passato dai 32 milioni del 1990 ai 41 milioni del 2016.

È importante scoprire i danni più subdoli e meno evidenti causati alla salute dai chili di troppo. Gli scienziati brasiliani hanno confrontato con una speciale risonanza magnetica il cervello di un gruppo di adolescenti obesi con quello di coetanei sani di controllo.

E con il confronto sono stati evidenziati danni alle fibre nervose di aree chiave per il controllo di emozioni ed appetito, nonché dei circuiti della gratificazione. Questi danni, inoltre, sono stati correlati a disfunzioni ormonali come la resistenza all’insulina, che è molto frequente in caso di obesità. Gli esperti spiegano infine che il prossimo passo sarà verificare se i danni siano reversibili in caso di dimagrimento dei giovani.

Le notizie di tecnologia di TPI
I telescopi della Terra hanno catturato la luce cosmica più brillante di sempre
Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Il futuro che nessuna intelligenza artificiale potrà mai scrivere
Tecnologia / L’ex consigliere dell’amministrazione Obama Alec Ross a TPI: “La guerra somiglia ai videogiochi e sarà sempre più algoritmica”
Tecnologia / Ridefinire la produttività: il tablet nel confronto con l’architettura PC
Ti potrebbe interessare
Tecnologia / Il futuro che nessuna intelligenza artificiale potrà mai scrivere
Tecnologia / L’ex consigliere dell’amministrazione Obama Alec Ross a TPI: “La guerra somiglia ai videogiochi e sarà sempre più algoritmica”
Tecnologia / Ridefinire la produttività: il tablet nel confronto con l’architettura PC
Economia / Costi e benefici del cloud aziendale nell’attuale scenario economico
Tecnologia / Digital Angels: nasce DAs Media, il primo smart media center pronta una squadra di 35 professionisti con sedi a Roma e Milano
Tecnologia / Gruppo FS e Microsoft: nasce l’accordo sull’Intelligenza Artificiale
Tecnologia / IA e Sud: dal Molise un progetto per lo sviluppo
Esteri / L’Ue apre un’indagine contro Google: “Declassa i contenuti dei media nelle ricerche”
Tecnologia / Le direttrici di sviluppo per un gioco pubblico innovativo e sostenibile: la visione di AGIC e Lottomatica
Tecnologia / Volare nel futuro: appuntamento a Fiumicino