Tennis, mazzata per Sara Errani: altri 8 mesi di squalifica
La tennista italiana sconterà la squalifica l'8 febbraio 2019
Brutte notizie per Sara Errani: la tennista italiana è stata squalificata per 10 mesi. È stato infatti accolto l’appello presentato il 31 agosto 2017 da Nado Italia presso il Tas contro la decisione della federazione internazionale di fermare la tennista italiana per due mesi dopo la positività al letrozolo emersa in un test il 16 febbraio 2017. L’ormai noto “doping al tortellino”: la Errani aveva infatti assunto la sostanza per una contaminazione alimentare.
Il Tas ha quindi quintuplicato la pena comminata alla tennista azzurra. La nuova squalifica che viene fatta decorrere dall’8 giugno, scadrà l’8 febbraio 2019, fra 8 mesi (due vennero già scontati l’anno scorso).
Le sentenza è inappellabile, la tennista romagnola non potrà quindi fare altro che stare ferma. Non potrà giocare ad alcun livello. È stata anche confermata la sanzione accessoria della cancellazione dei risultati.
La Errani dovrà inoltre pagare 4000 franchi svizzeri di risarcimento danni a Nado Italia. Proprio l’8 giugno, la Errani si era ritirata dalle semifinali del torneo di Bol, in Croazia.
Quando la Errani fu fermata la prima volta si difese così: “Sono stata sanzionata per ingestione involontaria di cibo contaminato, da una sostanza che non produce effetti migliorativi sulle performance di un’atleta di sesso femminile”.
“Non ho mai assunto sostanze dopanti. Il letrozolo non è uno stimolante. Il letrozolo non è uno steroide anabolizzante. Il letrozolo non migliora le performance. Questo è tutto falso, perché è un inibitore, non una sostanza dopante per le donne”, proseguì.
“La sentenza ITF dice che non c’è evidenza che questa sostanza migliori le prestazioni di tenniste di elite. E invece su questa vicenda si è giocato sulla mia reputazione”.