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Moto Gp, vittoria e addio: Lorenzo si è preso la sua rivincita. Sarà un rimpianto per la Ducati?

Immagine di copertina
Il pilota della Ducati Lorenzo

Lo spagnolo a fine anno saluterà la casa di Borgo Panigale. Intanto si è tolto qualche sassolino dalle scarpe

Lorenzo vince, Lorenzo saluta. Il Gp del Mugello 2018 ha regalato grandi emozioni ai tifosi della Ducati e non solo. Protagonista il pilota spagnolo Jorge Lorenzo che dopo essere, finalmente, tornato alla vittoria ha deciso di ufficializzare il suo addio alla casa di Borgo Panigale.

S&D

Insanabile la spaccatura tra il pilota e la Ducati nonostante una vittoria clamorosa, arrivata al termine di una corsa dominata dal primo all’ultimo giro, con un vantaggio di una vita (6″370 per la precisione) sul compagno di squadra, Dovizioso arrivato secondo.

Un trionfo che arriva dopo un anno e mezzo di critiche e di sofferenze subite dallo spagnolo dopo il suo approdo sulla moto italiana.

Nessuno infatti si sarebbe aspettato una vittoria di Jorge. Nemmeno l’amministratore delegato della Ducati Claudio Domenicali, che qualche giorno fa lo aveva definito un “buon pilota non in grado di sfruttare la Ducati”.

Parole che Lorenzo ha mal digerito, ma in particolare a dar fastidio allo spagnolo i pezzi che voleva per la moto che non arrivavano mai e il rapporto con la squadra che non ha mai creduto totalmente in lui.

“Sapevo che avevo bisogno di sentire più energia, di essere più a mio agio con la moto – si è sfogato Lorenzo dopo la vittoria al Mugello -. Quando mi hanno dato una Ducati con una forma diversa del serbatoio mi sono sentito subito meglio da venerdì e sono riuscito a mantenere un passo più costante. Forse è mancata un po’ di fiducia nei miei confronti da parte di Dall’Igna, o almeno non al 100%”.

Un serbatoio difficilmente può incidere così tanto su una moto. Probabile quindi che per Lorenzo sia stato “solo” un pretesto per mettere le cose in chiaro.

Poi la rivelazione che a fine stagione cambierà aria: “Restare in Ducati il prossimo anno? Sfortunatamente è troppo tardi, se mi avessero dato i pezzi che mi servivano sei mesi fa forse i risultati sarebbero arrivati prima…”.

Una botta di orgoglio per un campione del Mondo che difficilmente cambierà idea. La Ducati sarà quindi “costretta” a trovare un nuovo pilota e concludere la stagione con un Lorenzo separato in casa e che sicuramente non aiuterà in eventuali giochi di squadra Dovizioso, come d’altronde non ha fatto neanche nel 2017.

Difficile dire ora se Lorenzo sarà un rimpianto per la Ducati o meno. Di sicuro le aspettative su di lui erano ben altre e qualche errore (anche di comunicazione) è stato fatto.

Quel che è certo è che il feeling tra lo spagnolo e la scuderia italiana non è mai scattato del tutto. E ora, forse, è troppo tardi. Peccato perché Jorge ha dimostrato ancora una volta di essere un grande pilota, come la Ducati di avere una grande moto. Vederli vincere insieme qualcosa di più di una gara non sarebbe stato affatto male.

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