Teo Teocoli: “Ho litigato con Fabio Fazio, mi ha fatto aspettare 3 ore in uno sgabuzzino”
Teo Teocoli: “Ho litigato con Fabio Fazio, mi ha fatto aspettare 3 ore”
Dall’imitazione di Adriano Celentano alla lite con Fabio Fazio: Teo Teocoli si racconta in occasione dei suoi 80 anni rivelando anche alcuni retroscena inediti.
Intervistato dal Corriere della Sera, l’attore e comico ha dichiarato a proposito degli 80 anni appena compiuti: “In compenso la testa è cresciuta poco, è rimasta sempre quella di un ragazzino”.
L’interprete rivela di aver ricevuto tanti messaggi di auguri: “Tantissime. Gerry Scotti, Paolo Maldini, il signor Carlo della Gialappa che vive a Camogli, madonna che tristezza Camogli d’inverno, da spararsi. No, Adriano non mi ha chiamato”.
A proposito di Celentano, quindi, ribadisce di non sentirlo da cinque anni: “Una volta a Milano se uno non ti chiamava per un mese, gli telefonavi e gli dicevi: oh, ma sei morto? Era una battuta. Ma lui se l’è presa. So che tanto sta in casa, forse traffica ancora con Adrian. Quel programma l’ha distrutto, gli ha fatto male.
Teocoli ammette: “Celentano mi manca moltissimo, lo frequento da quando avevo 14 anni. È stato il più grande di tutti, oggi spero che sia felice”.
Il comico, poi, ricorda alcuni momenti della sua brillante carriera, tra cui la partecipazione a Mai dire Gol: “Bei ricordi. Al Palazzo dei Cigni nel laghetto c’erano pantegane grosse come conigli… Aldo, Giovanni e Giacomo li ho portati io dalla Gialappa, sono diventati miliardari grazie a me”.
Teo Teocoli, quindi, ammette che la tv “mi manca, ma è difficile, oggi va per gruppi, il Tavolo di Fazio si è talmente allungato che tirano giù il muro e finiscono a Lambrate”.
Sul perché non vada più ospite di Fabio Fazio rivela: “Sì, mi ha chiamato ma poi abbiamo litigato. Mi han lasciato in uno sgabuzzino ad aspettare per tre ore senza farmi intervenire, quando sono uscito ho strillato un po’ a tutti”.