Le scuse di Michele Morrone dopo lo sfogo sul cinema italiano: “Quello che ho scritto è frutto di un disagio”
"Chiedo scusa per non avere usato le parole appropriate"
Dietrofront di Michele Morrone dopo lo sfogo sul cinema italiano e l’attacco, pur senza nominarlo, a Luca Marinelli. L’attore, in una stories pubblicata sul suo profilo Instagram, ha infatti dichiarato: “Quello che ho scritto sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo. Chiedo scusa ad ogni modo per non avere usato le parole appropriate e per avere eventualmente offeso qualcuno”.
L’interprete, infatti, dopo l’ospitata a Belve aveva scritto sui social: “Ciò che ho detto ieri sera al programma Belve è un pensiero che ho da tempo e, credetemi, non sono il solo. Non mi sento parte di un cinema, quello italiano che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei ‘diversi’ che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o al centro sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il cazzo!”.
E ancora: “Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici sinistroidi che dopo aver preso un cazzo di David si sentono dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di Sinistra non perché ci tengono veramente al loro Paese, ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi Rimbaud e Baudelaire ma con lussuosi appartamenti e villini al mare (Rimbaud non c’aveva na lira). Siete più tristi delle vostre stesse idee”.
Poi l’affondo sul collega Luca Marinelli: “Gente che si sente male e ha sofferto per aver interpretato il ruolo del Duce ma che come per magia si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1.5 – 2 milioni di euro, patetici”. Il riferimento è alla serie M – Il figlio del secolo, in cui Luca Marinelli interpretava per l’appunto Benito Mussolini. Un ruolo che lo stesso attore aveva definito “sofferto” e “devastante dal punto di vista umano”.
