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“C’è acqua sulla Luna, più di quanto pensassimo”, la straordinaria scoperta della Nasa

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“C’è acqua sulla Luna”, la straordinaria scoperta della Nasa

C’è acqua sulla Luna secondo la Nasa ed è anche più abbondante di quanto pensassimo. La straordinaria scoperta è stata resa nota alle ore 17:00 del 26 ottobre ed è stato possibile stabilire ciò grazie a SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy), l’osservatorio aeromobile più grande al mondo la cui peculiarità è quella di sfruttare la potenza di un telescopio a infrarossi del diametro di 2,5 metri. Sofia, con il suo telescopio montato su un aeroplano, ha permesso di individuare la presenza di molecole d’acqua nel cratere Clavius (uno dei più grandi crateri della Luna visibili anche dalla Terra), situato nella parte sud-occidentale della Luna.

A scovare le tracce d’acqua è stato un gruppo di ricercatori americani e tedeschi del progetto Sofia dopo un lungo studio. La scoperta è stata pubblicata in un articolo sulla rivista scientifica Nature.

“Avevamo indicazioni che molecole di H2O – he conosciamo normalmente come acqua – potessero essere presenti”, ha spiegato il direttore della Divisione Astrofisica della Nasa, Paul Hertz. “Ora sappiamo che è lì. Questa scoperta pone nuove sfide circa la nostra comprensione della superficie lunare e pone domande affascinanti riguardo risorse utili all’esplorazione dello spazio profondo”.


“Questa nuova scoperta contribuisce agli sforzi della NASA per conoscere la Luna a sostegno dell’esplorazione dello spazio profondo. Nell’ambito del programma Artemis della NASA, l’agenzia invierà la prima donna e il prossimo uomo sulla superficie lunare nel 2024 per prepararsi al nostro prossimo balzo da gigante: l’esplorazione umana di Marte già nel 2030. Comprendere la scienza della Luna aiuta anche a ricostruire la storia più ampia del sistema solare interno”, si leggeva nella nota ufficiale della Nasa del 21 ottobre, prima di confermare la notizia.

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