Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Riace, il sindaco leghista non poteva essere eletto. Ecco perché

Immagine di copertina

Sindaco Riace Lega non eleggibile | Antonio Trifoli | Mimmo Lucano | Testo Unito Enti Locali | Ineleggibilità

Sindaco Riace Lega non eleggibile | Antonio Trifoli, neo sindaco di Riace, che ha battuto la lista di Mimmo Lucano, non poteva essere eletto sindaco.

“Trifoli era un ispettore della sicurezza del Comune, con contratto a tempo determinato. Un vigile urbano, insomma, e come tale – dice il Tuel, la bibbia della pubblica amministrazione – ineleggibile”, scrive Alessia Candito su Repubblica.

L’articolo 60 del Testo Unico sugli Enti Locali (Tuel) individua una serie di figure che non sono eleggibili.

All’articolo 60, comma 1, si dice espressamente che “il Capo della Polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell’interno, i dipendenti civili dello Stato che svolgano le funzioni di direttore generale o equiparate o superiori ed i capi di gabinetto dei ministri” non sono non sono eleggibili alla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale e circoscrizionale

Per aggirare il divieto, il 26 aprile Trifoli aveva chiesto di andare in aspettativa non retribuita per motivi elettorali, per un mese. L’amministrazione comunale aveva dato parere favorevole, ma non avrebbe potuto farlo, dice Repubblica.

Ai dipendenti comunali è consentito candidarsi se l’Ente concede un periodo di aspettativa non retribuita, ma solo nel caso in cui il dipendente ha un contratto a tempo indeterminato. L’articolo 60, comma 3 del Tuel, recita infatti: “Le cause di ineleggibilità […] non hanno effetto se l’interessato cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell’incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.

Ma Trifoli è un dipendente a tempo determinato. L’articolo 1, comma 8, prevede espressamente che “non possono essere collocati in aspettativa i dipendenti assunti a tempo determinato”.

Per poter essere eletto, Trifoli avrebbe dovuto semplicemente dimettersi. Ma così non è stato, e ora il neo sindaco leghista rischia grosso.

Trifoli, candidato della lista civica Riace Rinasce, vicina alla Lega, era stato eletto con 462 voti, il 41,89 per cento, battendo la lista di Mimmo Lucano.

Ti potrebbe interessare
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Ti potrebbe interessare
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente