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Home » Politica

“Gruber e Annunziata con Salvini sono al limite dell’aggressione”: l’accusa di Peter Gomez

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Peter Gomez, direttore del Fatto Quotidiano online, lancia un attacco alle colleghe Lilli Gruber e Lucia Annunziata: c’entra il leader della Lega Matteo Salvini.

Gomez, infatti, ha preso le distanze da giornalisti che “usano due pesi e due misure” con i politici. E ha fatto dei nomi, proprio quelli della conduttrice Rai e del volto di Otto e Mezzo su La7.

“Quando Salvini va da loro per essere intervistato vanno al limite dell’aggressione, quando poi viene il politico più ‘vicino’ l’intervista non è più un’intervista. Personalmente mi dà fastidio”.

Parole sibilline, che il direttore del Fatto Quotidiano.it ha pronunciato durante la conferenza stampa di presentazione della nuova trasmissione “Sono le venti”, che condurrà sul Canale Nove.

Gomez, insomma, voleva rivendicare un punto di vista imparziale sulle vicende della politica, quello che intende utilizzare nelle interviste che realizzerà per il suo nuovo programma.

E, nel farlo, si è soffermato su dei “contro-esempi” a suo parere negativi, quelli di giornaliste che incalzano solo i politici nei confronti dei quali non nutrono simpatie, per poi rivelarsi “mansuete” quanto intervistano esponenti a loro maggiormente graditi.

Un attacco nemmeno troppo velato. Come è noto, Salvini è stato più volte protagonista di scontri televisivi sia con Lilli Gruber che con Lucia Annunziata.

Quanto alla conduttrice di Otto e Mezzo, gli episodi sono stati davvero numerosi. Citiamo, tra gli altri, quello del giugno 2019, quando nel corso della puntata la giornalista ha minacciato di togliere l’audio al leader della Lega, che continuava a parlare mentre la conduttrice provava a chiarire su una domanda.

Il mese precedente, l’ex vicepremier aveva boicottato un invito della giornalista a Otto e Mezzo, affermando dal palco durante un comizio: “Non ho mica voglia ma domani devo andare da Lilli Gruber: simpatia portami via”. “Mi aspettavo le rose”, la risposta della conduttrice a Salvini in studio il giorno seguente.

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