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Salvini: “Se sarò premier riconoscerò Gerusalemme capitale d’Israele. La Lega non è antisemita”

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Il leader della Lega Matteo Salvini, durante il convegno studio dal titolo "Le nuove forme dell'antisemitismo" presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani, Roma, 16 gennaio 2020. ANSA / ALESSANDRO DI MEO

Salvini: “Se sarò premier riconoscerò Gerusalemme capitale d’Israele. La Lega non è antisemita”

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha dichiarato che se diventerà premier riconoscerà Gerusalemme capitale di Israele. Il leader leghista lo ha dichiarato in un’intervista oggi al giornale Israel Ha-Yom nella quale ha chiesto anche che la Ue “vieti” il Bds, il movimento di boicottaggio di Israele. Salvini ha ribadito al giornale, considerato vicino al premier Benyamin Netanyahu, che la Lega “non ha legami con organizzazioni politiche”, come Casa Pound, Forza Nuova e Fiamma definite dal giornale “antisemite”.

L’intervista è stata rilasciata pochi giorni dopo il convegno al Senato sull’antisemitismo. A una domanda sul risorgere dell’antisemitismo in Europa – di cui si discuterà a Gerusalemme il 22 e 23 gennaio prossimi in occasione del 75/0 anniversario della liberazione di Auschwitz – Salvini ha detto: “A mio avviso questo ha a che vedere con il rafforzamento negli ultimi anni dell’estremismo e del fanatismo islamico”.

“È molto importante sottolineare che ciò è legato al fatto che certi elementi nel mondo accademico e nei media sono mobilitati contro Israele ed essi creano odio verso Israele per giustificare l’antisemitismo”, ha aggiunto. “Ora la massiccia presenza di immigrati provenienti da paesi musulmani contribuisce alla diffusione dell’antisemitismo anche in Italia”.

“C’è un antisemitismo dell’estrema destra e dell’estrema sinistra. Pensiamo a Jeremy Corbyn o ad attivisti della sinistra in Germania che non vogliono essere come i nazisti eppure si trovano a boicottare prodotti israeliani”, ha concluso.

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