Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Roma, lo sfogo di Ignazio Marino: “Il Pd mi ha osteggiato in tutti i modi, oggi invece tace sulla Raggi”

Immagine di copertina

Due anni e qualche mese. Tanto durò l’avventura politica di Ignazio Marino a Roma. Sindaco controverso, abbandonato dal suo partito e poco amato da una città che sin dall’inizio ha faticato a capire i suoi modi, dovendosi poi ricredere. Marino non riuscì a governare una città difficile, dove gli interessi corporativi sono pressanti e i compromessi politici necessari, dove i vigili sono in grado di disertare in massa il turno di capodanno e i dipendenti Atac di immobilizzare una città pur di evitare di timbrare un badge.

Era il 2015, e l’allora primo cittadino Marino si dimetteva dalla sua carica al Campidoglio. Sono trascorsi 5 anni e per Roma è di nuovo tempo di eleggere un nuovo sindaco.

Virginia Raggi ha definitivamente confermato di essere in corsa per un secondo mandato e oggi l’ex primo cittadino ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Marino, in un lungo intervento pubblicato su Il Foglio, se la prende in primis con il Pd. “Il Partito democratico aveva esercitato una lieve opposizione al sindaco Alemanno, dal momento che egli aveva nominato nei consigli di amministrazione anche rappresentanti indicati dal Pd, fece la più dura opposizione della storia repubblicana di Roma alla mia giunta e oggi non si oppone alla sindaca in quanto potrebbe trovarsi nella condizione di sostenerla alle prossime elezioni. È una strategia sensata per la minoranza privilegiata di Roma che spera di non dover rinunciare alle proprie rendite di posizione”

Marino attacca anche l’attuale sindaca, colpevole, secondo lui, di molti passi indietro su molti tempi e in particolare per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Marino ha rivendicato in primo luogo di aver chiuso la discarica di Malagrotta: “Durante il governo della sindaca Raggi è stato affermato di frequente che Marino chiuse Malagrotta senza avere un piano alternativo. È una affermazione falsa, ma non mi sorprende perché se l’obiettivo è quello di mantenere le rendite di posizione è necessario indebolire i servizi pubblici per avere necessità dei privati, che con la mia giunta persero significativi e ingiustificabili introiti. Per trasformare questo paradigma avevo ben definito un piano alternativo e avevo trovato i soldi per realizzarlo. Il piano aveva un obiettivo: quello di liberare l’azienda dei rifiuti dai condizionamenti dei privati e restituirla ai romani”.

Leggi anche: Gasparri si candida a sindaco di Roma? “Nei prossimi giorni farò proposta concreta”

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Un po’ di coraggio! Diamo il diritto di voto ai sedicenni
Opinioni / Altro che nazionalizzazioni: Giorgia vende tutto
Politica / Morta Marisa Rodano, ultima deputata della prima legislatura: aveva 102 anni
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Un po’ di coraggio! Diamo il diritto di voto ai sedicenni
Opinioni / Altro che nazionalizzazioni: Giorgia vende tutto
Politica / Morta Marisa Rodano, ultima deputata della prima legislatura: aveva 102 anni
Opinioni / La sinistra assiste impotente al crollo della separazione tra i poteri
Politica / Carne coltivata, Mattarella non firma il ddl: prima servirà il via libera di Bruxelles
Politica / La locandina promozionale apparsa sui social di Atreju, kermesse di FdI, e l’ironia di Luxuria
Politica / Delmastro rinviato a giudizio: li sottosegretario andrà a processo per il caso Cospito
Politica / Expo, la rabbia di Gualtieri: “Avevamo delle lettere di impegno da Paesi che alla fine non ci hanno votato”
Politica / La Russa: “Volevo fare una cosa diversa, volevo fare il ministro dello Sport per andare contro la Juve”
Politica / Giorgia Meloni: “Sinistra condanni la violenza contro Pro Vita”