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Peppa Pig, anche Berlusconi contro l’episodio con due mamme: “Difenderemo la famiglia naturale”

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Peppa Pig, anche Berlusconi contro l’episodio con due mamme: “Difenderemo la famiglia naturale”

Ancora non è andato in onda ma la politica ne parla da quasi una settimana. L’episodio di Peppa Pig in cui viene presentata per la prima volta una famiglia Lgbt continua a tenere banco nel centrodestra, che chiede alla Rai di bloccarne la messa in onda. A far discutere è una puntata non ancora trasmessa in Italia, in cui si scopre che uno dei personaggi del popolare cartone animato vive con due madri. “Vivo con la mia mamma e la mia altra mamma”, dice Penny Orso Polare nell’episodio chiamato “Famiglie”, andato in onda martedì scorso nel Regno Unito. “Una mamma è un medico e una mamma cucina gli spaghetti. Io adoro gli spaghetti”, continua Penny, dopo aver fatto un disegno della sua famiglia in cui tutti si tengono per mano. Nella scena successiva, i tre vengono mostrati a tavola, davanti ai piatti di pasta.

Una puntata considerata “inaccettabile” da Fratelli d’Italia, che già la scorsa settimana aveva invocato l’intervento della Rai. Nelle scorse ore l’ex ministro Carlo Giovanardi e l’ex presidente del Forum Famiglie Luisa Santolini hanno annunciato un esposto, sempre per fermare la messa in onda, sostenendo che “non possono esistere né in natura né legalmente due mamme”.

Adesso arrivano anche le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che in un’intervista a Rtl 102.5 definisce il caso un esempio di un “clima culturale sbagliato”. “È triste e preoccupante che si usi un cartone animato per veicolare una visione ideologica delle famiglie e della sessualità”, ha detto l’ex presidente del Consiglio. “Una cosa è rispettare tutti gli stili di vita e gli orientamenti affettivi, che meritano pari diritti e dignità, altro è proporre ai bambini modelli volti a condizionarli”, ha aggiunto. “Difenderemo sempre il modello della famiglia naturale composta da un uomo e una donna che crescono dei figli”, ha detto Berlusconi, per poi mettere in guardia da presunte censure. “Il Pd con la legge Zan, una legge liberticida che abbiamo combattuto in parlamento, ha addirittura tentato di proibire l’espressione delle opinioni su questi temi”, ha detto il Cavaliere.

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