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Matteo Renzi a TPI: “Sono tornato. E ora supererò anche i grillini, siamo solo a 3 punti. Non rientro nel Pd e non chiedo il rimpasto di governo”

Intervista del direttore di TPI Giulio Gambino al leader di Italia Viva Matteo Renzi. "Conte ha avuto il merito di portare l'Italia da una posizione anti-Europa a una filo-europeista. Bene il patto tra gli alleati di governo per arrivare a fine legislatura, ma devono fare le riforme che abbiamo chiesto. Iv un fallimento (come sostengono Prodi e altri)? Altro che yogurt scaduto, vedrete come cresceremo. Zaia dovrebbe giocarsi la sua carta per diventare il leader del centrodestra. Stilettata cattiva anche per Calenda e Guerini. Con la Boschi non è cambiato nulla. Chi preferisce tra Bonaccini e Zingaretti? Entrambi. Ho fatto causa a TPI per 100mila euro per quel gettone pakistano "che mi avete attribuito". Il colloquio video

Matteo Renzi torna a parlare a TPI con un’intervista video condotta dal direttore Giulio Gambino. Un colloquio di trenta minuti all’indomani del voto sulle Regionali 2020 e sul referendum per il taglio dei parlamentari. Il leader di Italia Viva è categorico: non rientrerà nel Pd, né vuole imporre un rimpasto al Governo. Se il segretario del Pd Zingaretti vuole fare il vicepremier – spiega – “mi sembrerebbe anche naturale”. Chi preferisce tra Bonaccini e Zingaretti? “Entrambi”.

S&D

Italia Viva un fallimento, come dicono alcuni? “Ma quando mai, il nostro è stato un risultato straordinario, ora supererò anche i grillini, da cui distiamo solo tre punti, e presto arriveremo alla doppia cifra. Conte? E’ l’attuale premier e leader de facto dell’alleanza di centro-sinistra, ma soprattutto gli va dato atto di aver portato l’Italia da una posizione anti-Europa e una filo-europeista. Zaia dovrebbe giocarsi la sua carta per diventare il leader del centrodestra. Non ha ambizioni personali? “Ma chi ci crede, ride sotto la mascherina”.

E Maria Elena Boschi? È attivissima, non si è rotto alcun rapporto. Infine le stilettate cattive: a Prodi, che gli ha ribadito di essere uno yogurt a scadenza ravvicinata, dice “Vedrete ora come cresceremo”, e anche al suo ex fedelissimo Lorenzo Guerini, oggi ministro della Difesa – che gli ha fatto notare che quando ci siamo presentati uniti i risultati ci hanno premiato mentre è stato penalizzato chi è stato ritenuto dagli elettori responsabile delle divisioni – Renzi replica: “Ho aiutato tanti a crescere, senza di me oggi si occuperebbero di altro”. Con Carlo Calenda – aggiunge – non ha mai litigato, “ma politicamente siamo distanti”.

Infine, alla domanda sul perché ha fatto causa (da 100mila euro) a TPI, il leader di Iv fornisce una sua interpretazione dei fatti, e spiega la sua campagna colpo su colpo.

“Superò i grillini, siamo solo a 3 punti”

L’affondo più duro è nei confronti del M5S: “Nella politica di oggi – dice Matteo Renzi – finisce tutto nell’arco di un mattino. Il mio prossimo obiettivo è raggiungere e superare i grillini, siamo solo a 3 punti” (Qui la pillola sul M5S).

 

“A Bettini rispondo che Italia Viva ha fatto il doppio rispetto ai sondaggi”

“A Bettini – spiega Renzi – che dice che il progetto di Italia Viva non ha prospettive, rispondo che sarei prudente a dire ciò perché alla nostra prima elezione abbiamo fatto il risultato migliore di tutte le start up della politica. E aggiungo che i sondaggi ci davano sotto al 3% e invece abbiamo fatto una media del 5.1%. Ma questo è poco rispetto ai nostri obbiettivi ma il doppio rispetto ai sondaggi”. (Qui lo stralcio dell’intervista)

Il dirigente del PD Goffredo Bettini ha risposto alle parole dell’ex premier e leader di Italia Viva: “Tengo a precisare che non ho parlato delle percentuali del risultato elettorale, che possono essere lette in modi diversi in quanto Italia Viva in alcune parti del Paese ottiene risultati più alti del previsto e in altre, al contrario, deludenti. Piuttosto mi riferivo a un tema di prospettiva politica. Vale a dire come Renzi intende utilizzare le forze e le energie che si raccolgono attorno a lui. È un tema naturalmente che dall’esterno può essere solo sollecitato ma che poi è giusto risolva egli stesso in prima persona”. (Qui la replica completo).

“Non chiedo il rimpasto e non rientro nel Pd”

“Io non chiedo il rimpasto – sottolinea l’ex premier – non credo che venga fatto e non sono interessato a discuterne. Noi vogliamo una discussione severa sui contenuti. Il rimpasto non è all’ordine del giorno e non è una conditio sine qua non per far durare la legislatura. È impensabile a oggi. Sono amico e stimo sia Bonaccini che Zingaretti e non metto bocca in un partito che non è più casa mia. Se fossi ora nel Pd avrei diritto a dire chi preferisco, ma ora non posso permettermelo perché non sono nel Pd” (Qui lo stralcio sul Pd).

 

“Conte? E’ il leader de facto del centrosinistra”

“Oggi Conte è il presidente del Consiglio di un’alleanza di centrosinistra e quindi è il leader di una alleanza di centrosinistra. È stato un buon premier in Europa perché ha spostato l’Italia dalla posizione anti europea a filo europea però non mi è piaciuto il Conte I sul reddito di cittadinanza e sui decreti sicurezza”, commenta Renzi (Qui la pillola su Conte).

 

“Guerini? Ho aiutato tanti a crescere, senza di me oggi si occuperebbero di altri”

“Nella mia esperienza ho aiutato tante persone a crescere che altrimenti si occuperebbero di altro. Sono felice per loro. Non provo rancore. Quando stavamo nel Pd, forse lo ricorda anche Guerini, nelle Regioni eravamo 17 a 3 per noi. Ora siamo 15 a 5 per il centrodestra. Chi dice che Italia Viva, che alla prima elezione ha preso il 5%, ha fallito, forse non ricorda quando era nei precedenti partiti come il Ppi o la Margherita. Io me lo ricordo”. (Qui lo stralcio dell’intervista)

 

“Zaia nuovo leader del centrodestra”

“Zaia ha dimostrato doti di leadership, e non da ora – dichiara Renzi a TPI – Zaia sa prendere i voti e li ha sempre presi. Deve decidere cosa fare da grande. Il suo 76% va sicuramente oltre la Lega. Zaia ha la carta di fare il leader di una destra più moderata. Se fossi lui, me la giocherei. Per tanti mondi è più rassicurante, come per l’Europa. Non gli credo quando dice che non ha ambizioni nazionali, ma è giusto che lo dica” (Qui la pillola su Zaia).

 

 “Con Calenda mai litigato, la nostra è divisione politica”

Secondo il leader di Italia Viva, “Calenda è stato un ottimo collaboratore come Ministro del mio governo e prima ancora come ambasciatore e viceministro. Capisco il suo posizionamento politico, che non deriva da nostra divisione caratteriale. Non ho mai litigato con lui. La nostra divisione è politica, non caratteriale. Lui dice: ‘Con Conte non ci voglio stare’, io dico che mi sono messo con Conte per bloccare Salvini”. (Qui lo stralcio dell’intervista)

 

“Con la Boschi va tutto bene, ha fatto ottima campagna elettorale”

“Con la Boschi va tutto bene – sottolinea Renzi – è un’ottimo capogruppo, ha fatto un’ottima campagna elettorale”. (Qui lo stralcio dell’intervista)

 

“Altro che yogurt scaduto come dice Prodi, vedrete ora come cresceremo”

“Merita rispetto, ma quello che riteneva essere un partito morto è al doppio dei sondaggi, vedrete che crescerà”Altro che yogurt scaduto come dice Prodi, ma quello che riteneva essere un partito morto è al doppio dei sondaggi, vedrete che crescerà” (Qui la pillola su Prodi).

 

Matteo Renzi: “Ecco perché ho fatto causa a TPI”

“Ho fatto causa a TPI per 100mila euro per quel gettone pakistano “che mi avete attribuito” (Qui lo stralcio dell’intervista)

 

Leggi anche: 1. Bonaccini: “Renzi dovrebbe rientrare nel Pd? Perché no, rientri pure” / 2. Referendum ed elezioni regionali 2020: i risultati definitivi

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