Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

La mano di Mattarella sul Governo Draghi: “Tre ministri sono stati scelti dal Colle”

Immagine di copertina

Una lista dei ministri varata in sostanziale autonomia da Mario Draghi, ma con qualche sollecitazione dal Colle. Sarebbe questo lo scenario dietro alla designazione dei ministri del nuovo esecutivo, secondo quanto riportato da Ugo Magri in un retroscena pubblicato sulla Stampa.

Sebbene Mattarella abbia lasciato al premier incaricato mano libera nella scelta della squadra (riservandosi poi, come ovvio, di approvare o meno la lista definitiva), il Colle non avrebbe comunque giocato un ruolo marginale nella composizione del nuovo Governo.

In particolare, sarebbero stati tre i nomi “caldeggiati” dal Capo dello Stato: si tratta di due riconferme rispetto alla squadra di ministri del Governo Conte e di una new entry. Innanzitutto, per Mattarella era importante la riconferma di Luciana Lamorgese al ministero dell’Interno e di Lorenzo Guerini al ministero della Difesa.

Due ministri che, nell’opinione di Mattarella, hanno lavorato bene e che meritavano un posto anche nell’esecutivo Draghi, per garantire continuità su una serie di dossier che vanno dall’immigrazione alla sicurezza.

Infine, secondo quanto scrive Ugo Magri, non “ci vuole chissà quale immaginazione per scoprire che la scelta di Marta Cartabia ha radici lontane, risale agli anni in cui l’attuale presidente della Repubblica e la neo-ministra della Giustizia sedevano insieme alla Corte costituzionale”. Era una tra le scelte più delicate, quella sul ministro della Giustizia, dopo le numerose polemiche sulla figura dell’ex Guardasigilli Alfonso Bonafede.

A parte questi tre nomi, dunque, “tutte le altre designazioni sono arrivate da Draghi, il quale ha puntato su una squadra dove alle donne (8 su un totale di 23 dicasteri) è garantita un’ appena dignitosa presenza, e ai cosiddetti tecnici viene affidata l’ intera gestione del Recovery Fund: scelta palesemente finalizzata a garantire che i grandi investimenti sul futuro del Paese vengano definiti da persone capaci, senza essere piegati a finalità politico-clientelari”.

Leggi anche: 1. Da Dell’Utri a Bontate: il curriculum di Berlusconi ci impone di dire No al nuovo governo (di A. Di Battista) /2. Torna a casa Lassie, torna a casa Renzi: ecco su cosa si combatterà la sfida del prossimo anno nel Pd / 3. Nadia Urbinati a TPI: “La reputazione di Draghi è un passaporto, ma in Parlamento non basterà” /4. La mossa di Grillo: sì a Draghi in cambio del ministero ecologico (e con Conte leader 5s)

Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti