Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

La Lega cambia nome per diventare partito nazionale, ma il Nord si spacca: rischio scissione

Immagine di copertina
Matteo Salvini Credits: ANSA

La Lega di Salvini cambia nome

Da oggi la Lega cambia volto a livello formale: si chiamerà “Lega per Salvini Premier” e di fatto dice addio alla “vecchia” Lega Nord fondata da Umberto Bossi negli anni Novanta. A rivelarlo è un retroscena di Repubblica, che racconta come già lo scorso febbraio fosse partita la campagna per le iscrizioni al nuovo partito salviniano con più trazione nazionale e meno “questione settentrionale”, con la possibilità di pagare 10 euro per la tessera mantenendo gratuitamente la “vecchia” tessera della Lega Nord.

Il nord si spacca

Oggi però, scrivono Tito e Lopapa su Rep, ben il 30 per cento dei vecchi iscritti non rinnoverà l’iscrizione in aperto scontro alla linea non più “solo nordica” del Carroccio: chi nostalgico di Bossi, chi più vicino alle tesi di Roberto Maroni (pronto a tornare in campo nel Carroccio anche in questa nuova fase “nazionale”) ma comunque diversi storici elettori della Lega non vedono di buon occhio l’addio al nome “Nord” sia nel titolo che nella modalità di politica del segretario Matteo Salvini. Diversi i  rumors che darebbero anche Giancarlo Giorgetti tra i non entusiasti della “destra nazionale” che ha in mente Salvini. Mentre resta invece lo zoccolo duro legato ai Governatori del Nord (Fontana e Zaia).

Un favore alle opposizioni?

Non hanno tardato ad arrivare i commenti dell’opposizione: “Salvini allontana la Lega dal #Nord e davanti al #PD c’è l’occasione della vita: farsi rappresentanza della parte più moderna ed europea del Paese. Ci vogliano provare? Si comincia col mettere il lavoro, la produttività e la crescita in cima alla nostra agenda. #ricominciodalNord”, è il tweet di Giorgio Gori, sindaco dem di Bergamo e in aperto scontro da tempo con la linea del Segretario Pd Nicola Zingaretti.

La questione settentrionale viene vista comunque centrale da Salvini che in questi mesi difende a spada tratta la Lombardia di Fontana dagli attacchi del Governo, ma è evidente come l’intento nazionale toglierà “spazio” ai consueti temi e battaglie del Carroccio.

Leggi anche: 1. Orfini a TPI: “Lamorgese non fa la ministra. I flussi di migranti sono gestibili, ma preferiamo finanziare i torturatori libici” 2. Caso Open Arms, richiesta di processo per Salvini per sequestro di persona 3. Caso Open Arms, Salvini: “Chi tifa porti aperti ha le mani sporche di sangue”

Ti potrebbe interessare
Politica / Pittella: “Per Pd e M5s dovevamo morire come gli ebrei”. Poi le scuse
Politica / Elezioni Russia, Salvini: "Quando un popolo vota ha sempre ragione"
Politica / “Grazie Elon, bitcoin liberi”: hackerato il profilo Instagram di Giorgia Meloni
Ti potrebbe interessare
Politica / Pittella: “Per Pd e M5s dovevamo morire come gli ebrei”. Poi le scuse
Politica / Elezioni Russia, Salvini: "Quando un popolo vota ha sempre ragione"
Politica / “Grazie Elon, bitcoin liberi”: hackerato il profilo Instagram di Giorgia Meloni
Politica / "I palestinesi devono avere una loro patria": le parole di Sandro Pertini diventano virali sui social
Politica / Vannacci: "Mussolini? Uno statista, ma non voglio giudicare un uomo politico"
Opinioni / In Abruzzo non c’è nessun effetto Sardegna
Opinioni / La Leopolda di Luciano Nobili tra calcetto, stadio e quella cena con Pardo di Dazn
Politica / Inchiesta TPI – Chi è Massimo Osanna, l’uomo più potente dei Beni culturali italiani (finito nel mirino di Anac e Corte dei Conti)
Politica / Elezioni in Abruzzo, sospiro di sollievo per il centrodestra: vince Marsilio
Politica / Alla Leopolda riecco Francesca Pascale: “Renzi erede di Berlusconi. È l’unico leader in campo”