Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Il manifesto sovranista agita la Lega. Giorgetti: “Non l’ho letto”

Immagine di copertina
Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti Credits: ANSA

La Lega ha aderito al manifesto dei sovranisti europei, un documento firmato da Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Viktor Orban, il leader di Vox Santiago Abascal, il polacco Jaroslaw Kaczynski e da altre dieci forze politiche sovraniste che siedono nel parlamento europeo. Come prevedibile, ciò ha già innescato un dibattito tra l’ala più europeista del Carroccio e quella più sovranista.

“Dico la verità, non ho fatto in tempo a leggere il manifesto” sovranista delle destre europee, ha affermato ieri il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, “se ne sta occupando Lorenzo Fontana, una persona che conosco e di cui mi fido”. Giorgetti è da sempre tra gli esponenti più moderati della Lega e tra coloro che invocano un dialogo con il Ppe in Europa.

E lo stesso Lorenzo Fontana, dopo una telefonata proprio con Giorgetti, ha aperto al confronto con il partito popolare europeo. “In Europa – ha spiegato – l’obiettivo della Lega è quello di avere maggiore forza per incidere. Con il Manifesto siglato nei giorni scorsi possiamo uscire dall’isolamento e ambire ad essere il secondo gruppo per numero di parlamentari in Europa. Vogliamo dialogare con il Ppe per avere nelle istituzioni europee lo stesso schema che governa già in tanti Stati membri. Scontato il subbuglio creato tra i socialisti di tutta Europa che temono di perdere la loro influenza nelle istituzioni Ue. Noi lavoriamo per crescere e far prosperare l’Europa sulla base di valori comuni: questo è il faro che ci guida. E’ chiaro che questi obiettivi siano i medesimi per tutti i leghisti, Giorgetti compreso”, ha concluso.

La strategia del Carroccio insomma sarebbe quella di marciare assieme ai sovranisti per creare una forza politica più compatta e numericamente rilevante, che possa poi dialogare col Ppe e spostare l’asse dei popolari europei proprio verso destra, allontanandoli dal dialogo con i Socialisti. Sarà davvero così? E soprattutto, se così dovesse essere, funzionerà?

Leggi anche: Salvini e Meloni firmano il manifesto dei sovranisti europei con Le Pen e Orban

Ti potrebbe interessare
Politica / Elezioni Europee 2024, Isabella Parini (M5S): “Serve un’Europa che funzioni e che lavori per la pace. No al rigassificatore di Vado e Savona”
Politica / Troppe donne candidate: lista esclusa dalle elezioni comunali di Bari
Politica / FdI e Pd presentano insieme una proposta di legge per proteggere i minori dai social
Ti potrebbe interessare
Politica / Elezioni Europee 2024, Isabella Parini (M5S): “Serve un’Europa che funzioni e che lavori per la pace. No al rigassificatore di Vado e Savona”
Politica / Troppe donne candidate: lista esclusa dalle elezioni comunali di Bari
Politica / FdI e Pd presentano insieme una proposta di legge per proteggere i minori dai social
Politica / Meloni alla convention di Vox: “Con noi l’Europa può cambiare identità”. Le Pen: “Con la premier ci sono punti in comune”
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa