Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Mentre in Turchia sta schiacciando l’opposizione, Erdogan viene accolto a braccia aperte da Meloni per aumentare gli investimenti in armi e respingere insieme i “migranti illegali”

Immagine di copertina
Credit: AGF

La premier ha ricevuto il presidente turco a Villa Doria Pamphilj per il quarto vertice intergovernativo tra Italia e Turchia

“La dichiarazione congiunta che adottiamo conferma la solidità dei nostri rapporti e oggi getta le basi per rafforzare ancora di più il nostro partenariato”. Per Meloni Erdogan è un “partner strategico”. Per Erdogan Meloni è un’”amica stimata”. Non una parola da parte del nostro Presidente del Consiglio o di uno dei dei molti Ministri presenti sull’arresto del sindaco di Istanbul e candidato alle elezioni presidenziali Ekrem İmamoğlu, che oggi Ozgür Özel in un’intervista sul Corriere della Sera definisce un “colpo di Stato”, e sulle centinaia di arresti di manifestanti, giornalisti e altre figure dell’opposizione che vi sono seguite. Il summit intergovernativo ancora in corso è l’occasione per firmare dieci intese commerciali nei settori delle infrastrutture, telecomunicazioni, manifattura, energia e “difesa” a cui parteciperanno anche 620 imprese tra italiane e turche, molte delle quali stanno venendo boicottate da un enorme numero di persone in Turchia, soprattutto giovani, perché filogovernative.

Il dossier più significativo, presentato sotto lo sguardo di Erdogan e Meloni appena prima che intervenissero in conferenza stampa, certifica la joint venture tra i colossi delle armi Baykar, guidata dal genero di Erdogan Seleuk Bayraktar, e Leonardo, che ha come amministratore delegato Roberto Cingolani, Ministro della Transizione (o Finzione) Ecologica durante il governo Draghi. Draghi che, durante il suo mandato, definì Erdogan “un dittatore”. Secondo Cingolani, la joint venture per lo sviluppo di droni da guerra vale fino “a 100 miliardi in dieci anni”. L’anno scorso, il volume di scambio tra Italia e Turchia è cresciuto arrivando 32 miliardi di euro. Nel 2024 l’Italia ha venduto armamenti per 67 milioni di euro alla Turchia, che a sua volta è stato l’ottavo fornitore di armi all’Italia per un valore di 19 milioni di euro.

Leggi anche: In piazza per İmamoğlu: così la Gen Z scuote la Turchia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Esteri / Ecco come viene visto dalla Cina il nuovo Papa Leone XIV
Esteri / L’Anti-Trump: la nuova geopolitica vaticana con Leone XIV
Esteri / Ombre sul Vaticano: l’accusa (mai provata) di aver insabbiato abusi che pesa sul nuovo pontificato di Leone XIV
Esteri / Accordo tra Ucraina e Russia a Istanbul per lo scambio di 1.000 prigionieri per parte
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Il vicepresidente Usa JD Vance sarà a Roma per la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV
Esteri / Donald Trump insiste: gli Usa dovrebbero “prendere” Gaza e trasformarla in una “zona di libertà”