Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Rinvio delle elezioni comunali a dopo l’estate? Il dossier nelle mani di Draghi. Al Colle l’idea non dispiace

Immagine di copertina

Sarà uno dei primi dossier a finire sul tavolo di Mario Draghi spiegano da palazzo Chigi: quello delle elezioni comunali. D’altra parte parliamo delle più importanti città italiane a cominciare dalla capitale Roma. Poi Milano, Napoli, Torino, Bologna. Sarà inevitabile per il governo prendere posizione al più presto.

Il tema è se procedere con elezioni a maggio, cioè a scadenza naturale, oppure se rinviare tutto a dopo l’estate, settembre o forse ottobre. Il Quirinale, in particolare, vedrebbe di buon occhio questa seconda opzione, spiega chi ha avuto modo di sondare gli umori del Colle in tal senso: “Sarebbe impensabile aprire i comizi elettorali in piena pandemia con il rischio di creare seri problemi alla lotta al Covid e alle vaccinazioni che già vanno a rilento”, è il refrain.

Anche il governo, stando alle prime indiscrezioni propenderebbe per la “linea Colle”, ma ancora non ci sono decisioni ufficiali in tal senso. I partiti intanto premono affinché una decisione venga presa il prima possibile: fa molta differenza sapere se hanno ancora qualche mese di tempo per chiudere le candidature oppure no.

Candidature che in molte città, a cominciare dalla capitale, sono in alto mare: a Roma per esempio i Dem vorrebbero candidare l’ex ministro dell’economia Gualtieri, che da par suo avrebbe già dato un ok di massima (ed è molto gradito a Caltagirone, l’influente editore del Messaggero), ma la Raggi non ne vuole sapere di farsi da parte: da tempo ha già messo a punto persino le linee strategiche della campagna elettorale.

Anche nel centro-destra è tutto in alto mare: la sfida è tra Abodi e Bertolaso ma le ultime divisioni dovute alla nascita del governo Draghi non aiutano la ricerca di un accordo. Per questo avere più tempo e votare dopo l’estate potrebbe fare la differenza per molti.

Leggi anche: 1. L’asse Draghi-Mattarella-Papa Francesco per blindare il Paese / 2. L’asse euroatlantico e il “commissariamento gentile” del belpaese / 3. Salvini ha due problemi e tutti e due cominciano con la lettera G

Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Ti potrebbe interessare
Politica / Tajani: “Non confondiamo la teoria gender con i diritti”
Politica / Salta il duello tv tra Meloni e Schlein, la Rai
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti