Ucraina, spese militari, dazi: cosa dice la dichiarazione congiunta Trump-Meloni dopo il faccia a faccia alla Casa Bianca

La premier italiana sostiene la mediazione del tycoon per il cessate il fuoco in Ucraina. E sui dazi: "Garantire che il commercio tra Stati Uniti ed Europa sia reciprocamente vantaggioso, equo e reciproco"
Nell’incontro alla Casa Bianca di ieri, giovedì 17 aprile il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “hanno confermato la loro determinazione a promuovere una relazione reciprocamente vantaggiosa e a rafforzare ulteriormente l’alleanza strategica tra Stati Uniti e Italia su questioni di sicurezza, economiche e tecnologiche”. Lo si legge nella dichiarazione congiunta diffusa al termine del faccia a faccia.
La nota affronta vari argomenti, dalla guerra in Ucraina alle spese militari, fino ai rapporti commerciali tra le due sponde dell’Atlantico, diventati più tesi in seguito alla politica dei dazi annunciata – poi sospesa – da Trump.
Meloni mette nero su bianco il proprio sostegno all’iniziativa di mediazione tra Kiev e Mosca intrapresa dall’Amministrazione Usa. “Gli Stati Uniti e l’Italia – recita il comunicato – sottolineano che la guerra in Ucraina deve cessare e sostengono pienamente la leadership del presidente Trump nel mediare un cessate il fuoco e nel realizzare una pace giusta e duratura”.
Durante il summit alla Casa Bianca, la premier italiana ha confermato che Roma intende raggiungere un volume di spese militari pari al 2% del Pil nazionale, come previsto dagli impegni presi con la Nato e come sollecitato da tempo da Trump. Italia e Stati Uniti, recita il comunicato congiunto, “ribadiscono il loro incrollabile impegno nei confronti della Nato e del principio di sviluppare la loro capacità collettiva e individuale di contribuire agli obiettivi dell’Alleanza. Ci impegniamo pertanto a garantire che la nostra sicurezza nazionale e la nostra difesa siano allineate e finanziate per affrontare le sfide di oggi e, soprattutto, i rischi di domani”.
Quanto ai dazi, parlando ai giornalisti Trump si è detto fiducioso circa la possibilità di raggiungere un’intesa con l’Unione europea. “Gli Stati Uniti e l’Italia convengono di collaborare per garantire che il commercio tra Stati Uniti ed Europa sia reciprocamente vantaggioso, equo e reciproco”, si legge nella dichiarazione.
Ma il tycoon ottiene l’inserimento di una formula che sembra un “alt” rispetto a eventuali rappresaglie dell’Ue che potrebbero colpire le Big Tech statunitensi: “Sottolineiamo l’importanza delle tecnologie dell’informazione per favorire la libera impresa attraverso l’Atlantico. Abbiamo concordato sulla necessità di un ambiente non discriminatorio in termini di tassazione dei servizi digitali per favorire gli investimenti da parte di aziende tecnologiche all’avanguardia”, recita la nota. “Accogliamo con favore gli investimenti americani in servizi di intelligenza artificiale e cloud computing in Italia per massimizzare le opportunità della trasformazione digitale e sostenere l’Italia come principale hub regionale di dati per il Mediterraneo e il Nord Africa”.
Meloni e Trump hanno parlato anche del gas naturale liquefatto che gli Usa sono interessati a vendere all’Italia: “Gli Stati Uniti e l’Italia collaborano per rafforzare la sicurezza energetica, incoraggiando ulteriormente la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico italiano e aumentando le esportazioni di gas naturale liquefatto statunitense verso l’Italia, in modo reciprocamente vantaggioso”, affermano i due leader.
Nel comunicato finale c’è spazio anche per un passaggio su un un tema che rappresenta un cavallo di battaglia sia per la premier italiana sia per il presidente Usa: il contrasto all’immigrazione clandestina. “Gli Stati Uniti e l’Italia – recita la nota – ribadiscono il loro impegno comune nel contrastare l’immigrazione illegale e nel garantire che l’immigrazione legale sia utilizzata come strumento a vantaggio delle nostre nazioni e non per creare un problema di sicurezza per i nostri cittadini. Intensificheremo i nostri sforzi comuni per sradicare i gruppi criminali organizzati internazionali coinvolti nel traffico di migranti e nella tratta di esseri umani”.
Viene messo nero su bianco, infine, l’invito di Meloni a Trump “a recarsi in visita ufficiale in Italia nel prossimo futuro”: “Il presidente Trump ha accettato”. E “si sta anche valutando la possibilità di organizzare, in tale occasione, un incontro tra Stati Uniti ed Europa”.