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Draghi incassa il Sì di Pd, Berlusconi e Renzi. Casaleggio chiede il voto su Rousseau. Salvini apre: “Governo con tutti”. Ma Leu avverte: “Mai coi sovranisti”

Immagine di copertina
Credits: ROBERTO MONALDO/ANSA

Crisi di governo, le ultime notizie di oggi 5 febbraio

Ha preso il via nella mattinata di venerdì 5 febbraio il secondo giorno di consultazioni (qui il calendario) del premier incaricato Mario Draghi. Dopo avere incassato l’appoggio di tutti i partiti minori, questa mattina Draghi ha incontrato i rappresentanti dei partiti di Leu e Italia Viva, mentre nel pomeriggio sarà la volta di Fratelli d’Italia, Pd e Forza Italia per provare a costruire una solida maggioranza in Parlamento.

S&D

Mentre Italia Viva ha dato il suo appoggio “incondizionato” a Draghi, Leu ha chiarito che non sarà mai in un governo con la Lega. Proprio il Carroccio, secondo quanto dichiarato da Salvini, si mostra possibilista ad appoggiare l’esecutivo a patto che vi siano anche dei ministri leghisti: “Se ci siamo, non facciamo le cose a metà”. Intanto, Davide Casaleggio, arrivato a Roma così come Beppe Grillo che domani guiderà la delegazione del M5S alle consultazioni, chiede il voto degli iscritti su Rousseau. Di seguito tutti gli ultimi aggiornamenti sulla crisi di Governo.

CRISI DI GOVERNO: LE ULTIME NEWS | DIRETTA

Ore 22,10 – Vertice M5s con cellulari “fuori dalla porta” – Tutti in presenza, rigorosamente senza cellulare a portata di mano: è questa la richiesta che, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, sarebbe arrivata da Beppe Grillo in vista del vertice domani alla Camera con i big e i ministri M5S prima delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Vertice al quale parteciperà anche il premier uscente Giuseppe Conte. E la riunione, è stata l’indicazione di Grillo, è che la riunione sia in “strooming”: un modo per ironizzare sullo streaming che ha segnato i primi anni del M5S. Ma i tempi sono cambiati, domani i collegamenti saranno interrotti anche via telefonino.

Ore 20,20 – Anche Conte a vertice M5s con Grillo – Dovrebbe partecipare anche il premier uscente Giuseppe Conte al vertice M5s organizzato domani mattina alla Camera. All’incontro con Grillo, convocato prima delle consultazioni con Draghi, dovrebbero partecipare infatti tutti i ministri e il presidente del Consiglio uscente, oltre al capo politico, ai vertici dei direttivi di Camera e Senato.

Ore 18,35 – Tajani: “Pieno appoggio a Draghi” – Con Bernini e Gelmini e la delegazione Udc abbiamo confermato il pieno appoggio, già anticipato da Berlusconi, a Draghi. FI si aspetta un esecutivo di alto livello conivolgendo tutte le migliori risorse della economia, cultura. Tutto ciò non implica una maggioranza politica ma un governo di alto livello che sia dei migliori. Draghi è garanzia di credibilità nell’Europa e nel mondo. Draghi è garanzia di credibilità in Ue e nel mondo del nuovo esecutivo e di un progetto intorno a cui riunire il Paese. Abbiamo consegnato due dossier sul piano per accedere ai fondi europei e sul piano vaccinale elaborato dai nostri esperti e dai gruppi parlamentari.  Abbiamo consigliato due dossier: uno per accedere al piano di utilizzo del Recovery Plan e uno sul piano vaccinale”. Udc, Antonio de Poli: “Daremo il nostro supporto. Mi soffermerò sui temi etici , non possiamo dimenticare il problema della natalità. Serve sostegno alle famiglie con le riforme fiscali e maggiore attenzione ai nostri genitori per cui non vogliamo che passi il Numero 1 e 2. Ci vuole maggiore attenzione alle politiche sanitarie in difesa di anziani e disabili”.

Ore 17, 20Zingaretti: “Confermiamo la fiducia a Draghi”. Non dobbiamo cedere agli egoismi dobbiamo suscitare riscossa. “L’Italia ce la farà”, dice il segretario del Pd citando Ciampi dopo l’incontro con Draghi. Bisogna realizzare nuovo modello di sviluppo diverso da quello pre-pandemia. La sfida è davvero grande e faremo di tutto per aiutare il Paese a vincerla. Le proposte che abbiamo avanza a Draghi partono da necessità di una crescita fondata su sostenibilità ambientale e sociale, che comporta ancoraggio ancora maggiore all’Ue e all’amicizia euro-atlantica che può essere aiutata dall’elezioni di Biden. Centrale sarà la riforma del fisco, della giustizia, la semplificazione burocratica, la lotta contro le organizzazioni criminale. La crisi sta colpendo tutti, ma in particolare le donne e questo imporrà politiche di genere che mettano al centro il protagonismo femminile. Pensiamo che situazione sia molto difficile, ma siamo pronti a fare la nostra parte per difendere il nostro Paese.

Ore 16,30 – Governo: delegazione M5s con Grillo, Crimi e capigruppo – “La delegazione del Movimento 5 Stelle che domani alle ore 12.15 si recherà alle consultazioni con il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi sarà composta dal Garante, Beppe Grillo e dal Capo politico, Vito Crimi. Per il Senato saranno presenti il capogruppo Ettore Licheri e la vice presidente di Palazzo Madama, Paola Taverna, e per la Camera il capogruppo Davide Crippa e il vicecapogruppo Riccardo Ricciardi. Lo comunica in una nota il Movimento 5 Stelle.

Ore 16,15 – CONSULTAZIONI FdI, Giorgia Meloni.Abbiamo ribadito che F.I non voterà la fiducia per una ragione di merito e di metodo che non hanno nulla a che fare con la sua autorevolezza. Astensione o no? Non posso dirlo ora. Dal colloquio con Draghi ci è parso di capire che il governo avrà un orizzonte di governo. Avremmo valutato se appoggiare un governo che durasse fino al semestre bianco per poi andare a votare. Ma così non possiamo votare la fiducia. Governo? Io valuterei fino a settembre“.

“È stato un confronto cordiale e franco, spero costruttivo. Ribadito che FI non voterà la fiducia al suo Governo per ragione di merito e metodo. Italia è democrazia come le altre e non di serie B, hanno diritto di scegliere da chi farsi rappresentare. Non andremo mai al governo con Pd, 5stelle e Renzi”. “Serve Governo coeso con visione chiara da mettere in pratica e ciò è possibile solo con nuove elezioni. Il presidente incaricato rischia di trovarsi con maggioranza troppo eterogenea che porti all’immobilismo nonostante l’autorevolezza di chi guida l’esecutivo. Si rischia maggioranza in cui le figure preponderanti sono quelle che ci hanno portato al disastro in cui siamo ora. Speriamo di dare una mano al Paese da forza patriottica. Italia versa in condizione di estrema difficoltà e non abbiamo bisogno di ministri per dare una mano”.

Meloni: “Draghi condivisibile con spesa buona”- “Ci siamo confrontati con Mario Draghi, ha detto cose condivisibili sul piano economico quando dice che bisogna tornare a una spesa buona, ma vuol dire una discontinuità con i Governi che abbiamo avuto fino ad ora. Adesso tutti concordiamo sul fatto che chi ci governava non è stato all’altezza”. Non so se Draghi confermerà il Recovery Plan la bozza inviata all’Europa. Abbiamo chiesto che nel Recovery sia inserita la questione della natalità, della sicurezza, del marchio. Abbiamo chiesto informazioni in più sul governo, se sarà tecnico o politico, e su dossier come la questione migratoria. In Libia l’Italia tornerà a far sentire la sua voce? Sono tante le questioni aperte. Auspico che ci sia una sua visione da far digerire alle forze che lo sosterranno piuttosto che cercare un compromesso che sia al ribasso. Non voteremo la fiducia, ma Fratelli d’Italia c’è per gli italiani e per ciò che può mettere in sicurezza i suoi confini e il suo futuro”.

Ore 15,56 – Salvini: “Mi piacerebbe che nel governo ci fossero tutti i partiti” – “Non sono per le mezze misure. Ti prendi gli onori e gli oneri. Ma prima di dare un giudizio vogliamo vedere il professore Draghi domani. Non posso dare un pre-giudizio, se c’è la disponibilità ci siamo. Mi piacerebbe che nel governo ci fossero tutti i partiti” a Skytg24. Mi ricordo che nel dopoguerra nel governo c’erano tuti. Dopo la fase di ricostruzione sono tornati a confliggere ma è un momento con delle energie di tutti”. Anche con i 5stelle? Non diremo non voglio tizio.

Ore 15,15 – Iniziato incontro tra Draghi e Fratelli d’Italia – È iniziato con quindici minuti di ritardo il colloquio tra il premier incaricato Mario Draghi e la delegazione di Fratelli d’Italia guidata da Giorgia Meloni.

Ore 14,20 – Pd, da Draghi Zingaretti, Orlando, Cuppi, capigruppo – La delegazione del Partito Democratico che incontrerà oggi pomeriggio alle 16.15 il Presidente incaricato Mario Draghi è composta dal segretario nazionale, Nicola Zingaretti, dal vice segretario Andrea Orlando, dai capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci, dalla presidente del partito Valentina Cuppi.

Ore 13,30 – Renzi: “Sosteniamo Draghi, è un assicurazione per i nostri figli” – “Mario Draghi è una polizza assicurativa per i nostri figli e i nostri nipoti”: così Matteo Renzi al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi al termine delle quali il leader di Italia Viva ha confermato l’appoggio incondizionato all’ex presidente della Bce “indipendentemente dal nome dei ministri e da quanti ministri tecnici e politici”. “Chi meglio di Mario Draghi può gestire i soldi del Recovery Fund” ha aggiunto Renzi ricordando che chi pone veti “dice no al presidente della Repubblica”. Leggi l’articolo completo.

crisi di governo draghi

Ore 13,20 – Berlusconi non sarà a consultazioni – Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, non potrà partecipare, suo malgrado, alle consultazioni del presidente incaricato. Lo ha comunicato lui stesso a Mario Draghi in un lungo e cordiale colloquio telefonico nel quale gli ha espresso il suo rammarico, e gli ha anticipato la posizione di Forza Italia che gli sarà illustrata nel pomeriggio dalla delegazione composta da Antonio Tajani e dalle capigruppo Bernini e Gelmini.

Ore 12,30 – La delegazione di Leu dopo l’incontro con Draghi – “Abbiamo ascoltato il presidente del Consiglio incaricato e ne abbiamo apprezzato il tono. La nostra posizione è chiara e rimane la stessa. Le priorità sono la lotta alla pandemia, la questione del lavoro, il tema del blocco dei licenziamenti, che va prorogato fino alla fine dell’emergenza. La necessità di avere un ammortizzatore sociale unico, sia per le partite iva che per i lavoratori dipendenti. Non siamo contrari al reddito di cittadinanza, meno male che c’è stato durante la pandemia. È evidente che le questioni programmatiche non sono delle variabili indipendenti. Ci riesce difficile di stare all’interno dello stesso perimetro tra forze che hanno condiviso le scelte del governo sulla pandemia con chi alternava posizioni una volta a settimane, quasi sposando tesi negazioniste. Non possiamo stare con chi sposa la flat tax. L’alleanza Pd-M5S-Leu non si può disperdere. I nostri temi sono incompatibili con la presenza di forze come la Lega”. Lo ha dichiarato la delegazione di Leu al termine delle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi.

Ore 12,25 – Matteo Renzi arrivato a Montecitorio per le consultazioni – Il leader di Italia Viva è arrivato a Montecitorio dove, tra una ventina di minuti, sono in programma le consultazioni di Italia Viva con il premier incaricato, Mario Draghi (qui la diretta delle consultazioni).

Ore 11,50 – Salvini: “Ministri della Lega? Se ci siamo sì” – “Se ci sono spazi per aiutare milioni di Italiani noi ci siamo”: lo dichiara il leader del Carroccio, Matteo Salvini, nel corso di un’intervista a Rainews24. Alla domanda se il governo Draghi potrebbe vedere anche la presenza di ministri della Lega, Salvini risponde: “Se ci siamo, ci siamo non facciamo le cose a metà. Se non ci siamo collaboriamo come opposizione come abbiamo fatto in questo anno e mezzo”.

Ore 11,30 – Gruppo per le Autonomie: “Ursula sarebbe ottima formula” – “È stato un primo incontro molto positivo. Draghi in Germania ha la fama di essere più tedesco dei tedeschi con i sud tirolesi non può che esserci un feeling particolare”. Lo ha dichiarato Julia Unterberger, del Gruppo per le Autonomie del Senato, al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio incaricato. “Auspichiamo un governo politico – ha aggiunto – la formula ‘Ursula’ pensiamo che sarebbe la migliore perché con i governi tecnici non abbiamo avuto buone esperienze. Da convinti europeisti non potremo che dire sì a un governo Draghi”.

Ore 11,00 – Anche Grillo in delegazione M5S da Draghi – Il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Brillo, parteciperà domani alle consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi. Fonti parlamentari del M5S confermano che il garante è stato inserito nella delegazione pentastellata.

Ore 10,30 – Casaleggio: “Serve voto su Rousseau” – “Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma. Qualunque sarà lo scenario politico possibile c’è ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau”. Lo dichiara il presidente di Rousseau, Davide Casaleggio.

Ore 9,00 – Zingaretti: “Sarà Draghi a produrre una sintesi” – “Draghi dovrà produrre una sintesi sui contenuti e sul programma e definire il perimetro della maggioranza”. Lo ha dichiarato il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, in un’intervista a Radio Anch’io, in onda su Rai Radio Uno. “Sono urgenti scelte chiare- aggiunge Zingaretti – va fermata la pandemia, si deve affrontare il Next generation eu, va aperta la lotta alle diseguaglianze con politiche di genere e per il lavoro, tenendo conto che il 98% di coloro che hanno perso il lavoro sono donne”.

Ore 8,00 – Un mix tra politici e tecnici: lo schema Draghi – Un mix tra politici di peso e tecnici: è questo lo “schema” immaginato da Mario Draghi per il suo esecutivo. Nel governo, quindi, potrebbero entrare big come Zingaretti, Tajani e forse anche Conte, mentre Speranza, Di Maio e Franceschini potrebbero essere riconfermati. Leggi l’articolo completo.

Ore 7.00 – Oggi Draghi incontra Pd, LeU, Forza Italia e FdI –  Nel secondo giorno di consultazioni, Mario Draghi incontrerà in mattinata il Gruppo per le Autonomie e Liberi e Uguali. Previsti invece nel pomeriggio gli incontri con le delegazioni di Italia Viva, Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

CRISI DI GOVERNO: COSA È SUCCESSO IERI

Nella giornata di ieri, 4 febbraio 2021, l’ex presidente della Bce Mario Draghi, ha incassato l’appoggio del ‘piccoli’ ma anche quelle di fatto di Luigi Di Maio, che invita alla “maturità” il suo Movimento, rivendica di essere la prima forza in Parlamento, dice ai colleghi di partito che “nel rispetto istituzionale che viene prima di tutto abbiamo il dovere di ascoltare e poi decidere”, e del premier uscente Giuseppe Conte che dice di lavorare solo per il bene del Paese. Silvio Berlusconi ha assicurato l’appoggio di Forza Italia: “La scelta del presidente della Repubblica di conferire a Mario Draghi l’incarico di formare il nuovo governo va nella direzione che abbiamo indicato: quella di una personalità di alto profilo istituzionale attorno alla quale si possa tentare di realizzare l’unità sostanziale delle migliori energie del Paese”. Berlusconi afferma che proseguirà il confronto con gli altri leader del centrodestra per “preservare un’alleanza essenziale”, anche se il centrodestra non andrà unito alla consultazioni, come Salvini aveva auspicato.

Leggi anche: 1. Grillo blinda Conte: pronto un posto nella dirigenza del M5S (di M. Antonellis); // 2. La resistenza dei giallorossi: così il governo Draghi sta diventano un governo Ursula (di Luca Telese); // 3. Siete sicuri che sia una buona idea scaricare in una sola notte l’uomo che ci ha tenuti insieme nell’ora più buia? (di Roberto Bertoni); // 4. Renzi ha fatto saltare Conte “per i contenuti” ma ora prende Draghi a scatola chiusa (di Giulio Cavalli); // 5. L’ideologo della Meloni: “Draghi ora può spaccare il centrodestra”. Parla Crosetto a TPI | VIDEO (di Giulio Gambino)

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