Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Anche il Trentino dice no al Dpcm e sfida Conte: bar e ristoranti restano aperti

Immagine di copertina

Covid, anche il Trentino sfida il governo e posticipa la chiusura di bar e ristoranti

Anche il Trentino, così come l’Alto Adige, ha stabilito alcune norme anti-Covid diverse da quelle previste nell’ultimo Dpcm emanato dal governo Conte lo scorso 25 ottobre e in vigore dal giorno successivo. Il 26 ottobre scorso, infatti, il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha firmato un’ordinanza che, tra le altre cose, posticipa la chiusura di bar e ristoranti. Invece di chiudere alle 18, così come previsto dal governo, i bar potranno abbassare le saracinesche alle 20, mentre i ristoranti potranno terminare la loro attività alle 22. Non è prevista didattica a distanza per le scuole superiori, che a livello nazionale invece deve coprire il 75% delle ore di lezione, mentre l’ordinanza prevede misure più restrittive per centri commerciali e negozi, i quali la domenica dovranno essere chiusi. Inoltre, alle persone con più di 70 anni è “fortemente raccomandato” di limitare i contatti esclusivamente alle persone conviventi o a chi si prende cura di loro. A differenza della provincia autonoma di Bolzano, invece, viene confermata anche a livello locale la chiusura di cinema, teatri e sale da concerto.

“Analizzando il Dpcm – ha dichiarato il presidente Fugatti che ha dato conto anche di un confronto con la Provincia di Bolzano – riteniamo possano esserci margini per consentire di tenere aperti ristoranti fino alle 22 ed i bar fino alle 20 anziché le 18 previste dal decreto nazionale. Abbiamo posto particolare attenzione ai protocolli sanitari e non c’è ragione di non ritenerli efficaci a cena, se per il pranzo vanno bene. Oltretutto insieme agli altri presidenti di Regione abbiamo fatto presente al Governo che precludere il pasto serale significa di fatto costringere alla chiusura la maggior parte degli esercizi. Naturalmente se la curva dei contagi non dovesse imporre ulteriori restrizioni”.

Anche l’Alto Adige ha stabilito, in virtù della sua autonomia, regole diverse da quelle nazionali. Nella provincia autonoma di Bolzano, infatti, cinema, teatri e sale da concerto resteranno aperte, così come gli impianti sciistici, mentre i bar potranno chiudere alle 20 e i ristoranti alle 22. L’ordinanza firmata dal presidente Arno Kompatscher, inoltre, stabiliva un coprifuoco notturno dalle 23 alle 5 e il 50% della didattica a distanza.

TUTTE LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE: TUTTI I NUMERI
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale