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Coronavirus, aumentano le denunce del Viminale contro chi esce di casa senza motivo: quasi 8mila in un giorno

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Coronavirus, aumentano le denunce per non ottemperanza alle disposizioni del governo

Le misure restrittive contro il Coronavirus varate dal governo incontrano ancora resistenza in Italia, dove in questi giorni il bilancio di decessi per Covid-19 ha superato le 2mila persone. Secondo l’ultimo rapporto diffuso dal Viminale, nella sola giornata di ieri, lunedì 16 marzo, ci sono state 7.890 denunce per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”, il 13,5 per cento in più rispetto al giorno precedente, quando erano state 6.951. Rispetto a domenica, ieri sono state denunciate 939 persone in più.

Sempre ieri, le persone complessivamente controllate in tutta Italia sono state 172.720, quelle denunciate per “falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale” o “false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie o di altri” 229. Dall’11 marzo, giorno di entrata in vigore dell’ultimo decreto che impone il divieto di spostarsi, ad oggi, sono state denunciate in tutto 27.616 persone su un totale di 665.480 controlli effettuati.

Rapporto ministero dell’Interno del 16 marzo 2020 Fonte: Viminale

Anche nell’ambito delle attività commerciali, una buona percentuale di esercenti resiste ai divieti imposti dal governo: gli esercizi controllati lunedì 16 marzo sono stati 97.551, e di questi i titolari denunciati ai sensi dell’articolo 650 del codice penale 217, 97 in più rispetto a domenica. Per 22 esercizi commerciali è stata disposta la sospensione.

Rapporto ministero dell’Interno 16 marzo 2020. Fonte: Viminale

Dall’11 al 15 marzo, i controlli su negozi e attività per cui è stato disposto il fermo – bar, botteghe o ristoranti che favoriscono gli assembramenti e non vendono beni di prima necessità –  sono stati in tutto 317.951 ed hanno portato alla denuncia alle autorità di 1.102 esercenti.

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