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Home » Politica

Conferenza stampa Conte: le parole del presidente del Consiglio

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Conferenza stampa Conte diretta LIVE | Oggi | 3 giugno | Discorso | Crisi di Governo

CONFERENZA STAMPA CONTE DIRETTA LIVE – Oggi pomeriggio, 3 giungo 2019, alle ore 18.15 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo Chigi [qui dove e quando vederlo]. TPI ha seguito LIVE il discorso del premier.

Cosa ha detto il premier Conte nel suo atteso discorso, punto per punto

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Qui le parole del premier in diretta (continua sotto il video):

“Un anno fa abbiamo prestato giuramento nelle mani del presidente della Repubblica. Siamo stati accolti con molto scetticismo”: inizia così il discorso del premier Conte in diretta da Palazzo Chigi.

“Molti dubbi sono stati sollevati sulla mia carica perché non faccio parte di nessun partito, ma io sono diventato premier per mediare tra le forze di Governo. Ho sempre ritenuto il contratto di Governo un elemento di forza nonché utile per mediare tra due forze di tanto diverse”, ha continuato il premier.

“Ho sempre ritenuto che il contratto fosse un elemento di forza del governo: è la modalità più lineare e trasparente per dar vita a un governo tra due distinte forze politiche con contenuti programmatici diversi e contesti valoriali distinti”.

“Fin dal nostro insediamento” un anno fa “abbiamo detto di essere il Governo del cambiamento perché il paese ha bisogno di un cambio di passo rispetto al passato”.

Il lavoro di squadra – “Abbiamo svolto un lavoro di squadra incredibile con i vicepremier, con i ministri e sottosegretari e i parlamentari di maggioranza che anche in contesti delicati hanno operato con grande abnegazione. Anzi, auspico un loro maggiore coinvolgimento in futuro avendo apprezzato la competenza professionale ed esperienza civile”.

“Nel corso del primo anno di legislatura (o Fase Uno) ci siamo concentrati sulle fasce della popolazione più deboli” con Reddito e Quota 100 “che hanno realizzato un patto sociale”.

Il premier ha poi elencato i provvedimenti più importanti messi in campo dal Governo in questo primo anno di lavoro, per passare all’analisi del peso che le elezioni hanno avuto sulla maggioranza.

Gli effetti delle elezioni – “Ci sono state diverse tornate elettorali” che hanno intaccato “il clima di coesione delle forze di Governo e io stesso avevo sottovalutato questo aspetto. Le europee hanno dato un’immagine di stallo nel Governo, ma così non è stato: siamo passati alla Fase Due del nostro lavoro”.

Parlano del nuovo botta e risposta con l’Ue sul tema dei conti pubblici, Conte ha affermato: “Dobbiamo tenere in ordine i conti non solo per rispettare le regole europee, ma anche perché siamo esposti alla fiducia degli investitori e per questo servono parole chiare e univoche da parte delle forze di maggioranza”.

Dobbiamo uscire dal clima di campagna elettorale. Siamo chiamati a disegnare il futuro del paese, che è un compito più importante dall’ottenere like sulla piazza digitale”.

“La Lega ha riscosso un grande successo alle europee, mentre i 5 Stelle ne sono usciti indeboliti: ma ciò non cambia il panorama politico interno”, ha ricordato il premier.

“Il clima di campagna elettorale non si è ancora concluso e questo non giova al Governo. Dobbiamo lavorare nell’interesse esclusivo del paese, ma se continuiamo a indugiare nelle polemiche social o a mezzo stampa non possiamo continuare a lavorare perché tutto ciò pregiudica il nostro lavoro”.

Leale collaborazione – “Le polemiche sterili sottraggono energie preziose e distolgono dagli obiettivi di Governo. Dobbiamo preservare il patrimonio di fiducia dei cittadini. Vi ho promesso che sarà il Governo del cambiamento e continuo a garantirvelo”.

Quello che è necessario “è una leale collaborazione” tra gli alleati di Governo, che chiede coerenza ai colleghi e un atteggiamento diverso. “Ciascun ministro si deve interessare solo alla sua materia di competenza”, ha poi sottolineato il premier.

“Chiedo a entrambe le forze politiche di operare una chiara scelta e di dirci se hanno intenzione di seguire ancora il Contratto o se preferiscono riconsiderare questa posizione” per andare a elezioni anticipate.

“Non mi presterò in nessun modo a galleggiare solo per proseguire la mia permanenza qui a Palazzo Chigi”, per cui se la situazione non cambia “rimetterò il mandato nelle mani del presidente della Repubblica”.

L’ultimatum – Il premier ha concluso il suo discorso lanciando un ultimatum a Matteo Salvini e Luigi Di Maio, per poi rispondere alle domande dei giornalisti.

“Io sono sempre stato indipendente“, ha ribadito il presidente del Consiglio a chi gli ha chiesto se fosse più vicino ai 5 Stelle rispetto alla Lega.

Salvini va in diretta Facebook mentre parla Conte. E gli risponde

Conte ha poi parlato della Tav per ribadire che bisogna seguire il Contratto di Governo, dove è riportato che la decisione della maggioranza sarebbe giunta dopo l’analisi costi-benefici”.

E se non dovessero arrivare risposte dagli alleati? Sarebbe disposto a guidare una Lista Conte o a ricoprire un incarico nei 5 Stelle? “Sarei disposto ad allenare la Roma”, ha risposto il premier.

Sul rimpasto di Governo, Conte ha precisato di non aver “ricevuto alcuna richiesta”.

Un momento di tensione si è registrato quando un giornalista ha chiesto al premier un commento sulle morti in mare. “Non le permetto di dire che il Governo italiano ha responsabilità sulla morte dei migranti nel Mediterraneo”, ha risposto il premier, lasciando poco dopo la sala.

Conferenza stampa Conte diretta live | Dove vederla in tv e live streaming

Il discorso del premier Conte può essere seguito sui canali SkyTg24 e Rai News 24 dalle ore 18.15.

> Le news sul governo del 3 giugno

Se non si ha a disposizione una televisione, la conferenza stampa con il discorso del premier Giuseppe Conte può comunque essere seguito tramite i canali social: il presidente del Consiglio ha infatti annunciato che la conferenza stampa sarà trasmessa in diretta streaming sui suoi canali social. Oppure sul sito di SkyTg24, RaiPlay.it e SkyGo.

Conferenza stampa Conte diretta live | Le indiscrezioni sul discorso 

Il premier del Consiglio ha annunciato la conferenza stampa di oggi, 3 giugno, in un momento di particolare crisi tra gli alleati di Governo. Da giorni i rapporti tra il vicepremier leghista e l’omologo 5 Stelle sono molto tesi, con la Lega che continua a parlare di elezioni anticipate.

Le ultime notizie sul governo

Salvini d’altro canto ha chiesto nuovamente di stabilire una data per il prossimo Consiglio dei ministri, così da discutere di decreto sicurezza bis e autonomie, due misure che il Carroccio vuole far approvare nel minor tempo possibile.

Il premier è quindi chiamato ancora una volta a mediare tra i due vicepremier per evitare che la crisi si traduca in una rottura definitiva e che il Governo giunga alla sua fine a un anno esatto dalla sua formazione.

Le ultime notizie sul governo

“Auspico che il presidente Conte faccia un miracolo. Continuo a essere dell’idea che la campagna elettorale è finita e i toni si devono abbassare”, è stato il commento del ministro Gian Marco Centinaio.

“Il premier deve ricominciare a far parlare la politica, e soprattutto i due contraenti del contratto, di cose concrete”.

Da parte della Lega “c’è la buona volontà, ma se non ci dovessero essere le condizioni, se non si riesce a mettersi d’accordo, non vedo alternativa a elezioni”, ha aggiunto Centinaio.

Conferenza stampa Conte diretta live | Le reazioni 

Se il premier Conte sta cercando di rimettere insieme i pezzi di un Governo che sembra sul punto di crollare, non si può dire che la Lega stia facendo lo stesso.

Alla vigilia del messaggio del premier gli esponenti della Lega continuano infatti a parlare di scioglimento dell’Esecutivo e di ritorno anticipato alle urne. Uno scenario che, stando ai risultati del Carroccio alle elezioni europee, porterebbe con molta probabilità a un Governo in cui la Lega avrebbe la maggioranza.

Una prospettiva invece molto poco allettante per i 5 Stelle, che continuano a perdere consenso tra gli elettori, sempre più delusi dalle politiche portate avanti dalla componente pentastellata del Governo.

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