Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:46
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Il concorso per il Sud? Un fallimento annunciato (di Lucia Azzolina)

Immagine di copertina
Il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta in aula della Camera, Roma, 4 maggio 2015. Credit: ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Il Concorso Sud si è rivelato un flop. Nonostante i toni trionfalistici usati per giorni, il risultato è impietoso: solo 821 assunzioni su 2.800 posti.

Ma qual è il motivo di un fallimento annunciato?

Le modalità di selezione e le chances, retributive e di carriera, offerte. Dinanzi alla sfida straordinaria dell’utilizzo dei fondi del PNRR non possiamo far finta di nulla, pensando che selezioni ristrette, basse retribuzioni e prospettive di precariato rappresentino ciò che serve al Paese.

Mesi fa, in una lettera pubblicata sul Corriere della Sera avevo paventato i rischi, per i pubblici concorsi, di un ricorso alla preselezione per titoli e ad articolazioni concorsuali che finiscono unicamente per danneggiare i giovani.

L’Italia ha bisogno di un grande rinnovamento della Pubblica Amministrazione, che valorizzi conoscenze e competenze.

Ma vero rinnovamento può esserci solo se viene consentita la più ampia partecipazione ad una competizione meritocratica, magari non basata su quiz mnemonici, ma su prove specifiche, attinenti ai profili da reclutare, individuati rispetto alle concrete funzioni da svolgere.

Vanno altresì individuati meccanismi di carriera che consentano la valorizzazione di ciascuna professionalità che fa ingresso nella PA, anche attraverso sostanziosi adeguamenti retributivi.

Significa offrire un futuro serio alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, provando a far sì che spendano il bagaglio di capacità e conoscenze acquisite a servizio del proprio Paese e non all’estero.

Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Ti potrebbe interessare
Politica / Il costituzionalista Salvatore Curreri a TPI: “I Cpr non sono una soluzione neppure in Albania”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Inchiesta per corruzione nell’Ue, Mogherini si dimette da rettrice del Collegio d’Europa
Politica / FdI cambia idea sulla cannabis light: prima l’ha vietata, ora vuole farla diventare monopolio di Stato
Opinioni / Rimettiamo al centro il capitale umano (e chi lo sostiene) - di G. Gambino
Politica / Vannacci e il presepe nello zaino militare: l'ultima trovata dell'eurodeputato della Lega
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Cronaca / È l’ora della “Rinascita”: torna la storica rivista che vuole rilanciare il pensiero politico della sinistra
Politica / Con la corsa al riarmo Meloni rischia di sacrificare l’economia reale sull’altare della sicurezza
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale