Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:26
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Erdogan in visita a Roma: città blindata per le proteste degli attivisti

Immagine di copertina

Sono 3.500 gli agenti delle forze dell'ordine schierati per garantire l'incolumità del presidente turco. Ecco i motivi dell'allerta.

Domenica 4 febbraio 2018 è arrivato a Roma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una visita istituzionale che durerà fino alla sera di lunedì 5 febbraio 2018 e durante la quale incontrerà il Papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La capitale si è mostrata quindi in assetto di massima sicurezza per garantire l’incolumità del leader turco, minacciata secondo le autorità dalle numerose contestazioni attese ma non ancora annunciate.

In questi giorni la Turchia è infatti tornata al centro del dibattito politico, per via della recente operazione militare “Ramoscello d’Olivo” lanciata a metà gennaio 2018 contro i curdi siriani del distretto di Afrin, a nord di Aleppo, che è già costata la vita a decine di civili.

Leggi anche: Dentro l’inferno di Afrin: ecco come la Turchia sta facendo strage di donne e bambini

Tra i motivi delle contestazioni c’è anche la rinnovata incarcerazione del presidente di Amnesty International in Turchia, Taner Kiliç, scarcerato appena mercoledì 31 gennaio 2018.

Leggi anche: La Turchia ha rimesso in carcere il presidente di Amnesty International

Erdogan si sta spostando quindi solamente in corridoi prefissati e chiusi al traffico, seguendo in parte percorsi decisi sul momento, sotto lo sguardo di oltre 3.500 agenti.

Il sito della Polizia di Stato informa che verrà realizzata un’ampia area di sicurezza, chiamata “green zone”, in cui sarà vietato manifestare sia domenica che lunedì.

Nella zona sono previsti numerosi controlli di polizia, allo scopo di fermare ed identificare chiunque la violi, riguardanti anche le strade ed autostrade di accesso alla Capitale.

 

La “green zone”, dal sito della Polizia di Stato.

Le forze dell’ordine dispiegate per l’occasione vanno ad aggiungersi a quelle già attive in città per l’allerta terrorismo, attualmente ancora a livello due.

Chi protesta

Nella mattina di lunedì 5 gennaio si è tenuto un sit-in di protesta nei giardini di Castel Sant’Angelo, fuori dalla green zone, organizzato dalla Rete Kurdistan Italia a cui ha aderito anche la rete No bavaglio.

Al termine del presidio, durante il quale si sono alzati cori come “Erdogan assassino” e “Ieri Hitler, oggi Erdogan”, un gruppo di attivisti ha cercato di avviare un corteo non autorizzato verso San Pietro, ma è stato caricato dagli agenti in tenuta antisommossa, che hanno ferito un manifestante.

Le proteste erano iniziate ieri, quando cinque cittadini curdi hanno tentato di entrare in piazza San Pietro durante l’Angelus per mostrare bandiere curde e cartelloni con scritto “pace in Kurdistan” e “pace ad Afrin”.

L’Associazione nazionale magistrati, insieme a Federazione della stampa e Consiglio forense, ha inviato una lettera a presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinché “venga posta attenzione alla questione dei diritti umani violati” in Turchia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini