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Cosa è successo il 2 dicembre nel mondo

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Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Indonesia: quantità eccessiva di ore di lavoro, paga inferiore al minimo, bambini piccoli impiegati in impieghi logoranti e senza alcuna tutela. Questo è ciò che emerge da un rapporto di Amnesty International sulle principali piantagioni di olio di palma in Indonesia. Il 30 novembre la ong ha pubblicato un rapporto intitolato “Il grande scandalo dell’olio di palma: violazioni dei diritti umani dietro i marchi più noti”. Tra i marchi di fama mondiale ci sono Afamsa, Adm, Colgate-Palmolive, Elevance, Kellogg’s, Nestlé, Procter & Gamble, Reckitt Benckiser e Unilever.

– Italia: il 4 dicembre l’Italia sarà chiamata alle urne per un referendum costituzionale per la terza volta nella sua storia. Non si tratta della prima volta che il popolo italiano si esprime sui cambiamenti della Costituzione. Dal 1948 a oggi si sono verificati altri due referendum costituzionali. Nel primo caso ha vinto il Sì, nel secondo ha prevalso il No. Qui un riepilogo dei pezzi realizzati da TPI sul referendum. Per quanto riguarda il voto dall’estero, hanno votato un milione e 600mila italiani, sopra le attese del governo. 

– Gambia: una storica vittoria del candidato dell’opposizione in Gambia pone fine a 22 anni di governo del presidente Yahya Jammeh. Adama Barrow, il candidato dell’opposizione in Gambia, ha vinto le elezioni presidenziali. Il presidente uscente ha ottenuto il 36,7 per cento dei voti contro il 45 per cento di Barrow, mentre il terzo candidato Mam Kandeh ha ottenuto il 17,8 per cento dei voti. 

– Italia: a 23 anni dall’ultima data italiana, l’annuncio dato oggi dall’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola: i Guns n’ Roses torneranno a suonare in Italia tra pochi mesi. È arrivato oggi l’annuncio di un loro concerto per il 10 giugno 2017. Il sito ufficiale della band non ha ancora pubblicato la notizia, ma è probabile che la data sarà aggiunta a breve al lungo tour che il gruppo di Axl Rose e Slash ha iniziato lo scorso aprile, e che ha già toccato Stati Uniti e Messico. 

– Germania: con una serie di vignette irriverenti sulla cancelliera Angela Merkel la rivista satirica francese Charlie Hebdo è uscita in Germania con un’edizione in tedesco. La copertina si prende gioco della cancelliera, disegnata a cavallo di un tubo di scappamento, che di recente si è candidata per un quarto mandato, per lo scandalo delle emissioni truccate che ha coinvolto Volkswagen. 

– Europa: l’Europol ha messo in guardia su possibili attacchi dei miliziani del sedicente Stato islamico in Europa, una volta che l’Isis sarà sconfitto in Medio Oriente. Secondo un rapporto della polizia europea, nei prossimi mesi un numero sempre maggiore di foreign fighters cercherà di tornare nel continente e alcuni saranno in grado di colpire con attentati. Le tattiche possibili degli estremisti includono non solo autobombe, ma anche rapimenti per autofinanziarsi. 

– Messico: i motori a gasolio sono criticati per i loro danni alla salute dei cittadini e per questo i sindaci di alcune delle maggiori città del mondo hanno intenzione di vietare le auto diesel. I sindaci di Parigi, Madrid, Atene e Città del Messico si sono impegnati a impedire la circolazione entro il 2025 delle automobili a diesel per migliorare la qualità dell’aria delle loro città. Per raggiungere l’obiettivo saranno dati incentivi economici per favorire l’utilizzo di altri tipi di veicoli e dei mezzi pubblici, promuovendo gli spostamenti in bicicletta e a piedi. 

– Siria: la coalizione a guida statunitense che combatte contro il sedicente Stato islamico ha ammesso di avere ucciso per errore 24 civili a luglio 2016, durante un bombardamento sulla città di Manbij, in Siria. Altre 30 persone sono state “molto probabilmente” uccise in diverse zone del paese negli ultimi mesi. La coalizione stima che le vittime tra i civili a causa dei bombardamenti siano 173. Nel rapporto la coalizione ammette la responsabilità degli attacchi, ma precisa che sono errori possibili in un conflitto armato. 

– Stati Uniti: il presidente eletto Donald Trump ha scelto James Mattis come prossimo capo del Pentagono. “Nomineremo ‘Mad Dog’ (cane pazzo, il soprannome del militare), come nostro segretario alla Difesa”, ha annunciato Trump. Chi è il pluridecorato generale dei marine, un super-falco molto rispettato nelle forze armate per la sua esperienza in battaglia? 

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