Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:30
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Europol mette in guardia su possibili attacchi autobomba dell’Isis

Immagine di copertina

A essere minacciate sono le nazioni che fanno parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti che combatte contro l’Isis in Iraq e in Siria

L’Europol ha messo in guardia su possibili attacchi dei miliziani del sedicente Stato islamico in Europa, una volta che l’Isis sarà sconfitto in Medio Oriente.

Secondo un rapporto rilasciato venerdì 2 dicembre dalla polizia europea, nei prossimi mesi un numero sempre maggiore di foreign fighters cercherà di tornare nel continente e alcuni saranno in grado di colpire con attentati.

Le tattiche possibili degli estremisti includono non solo autobombe, ma anche rapimenti per autofinanziarsi. Secondo il rapporto non sono probabili attacchi a infrastrutture critiche, come le centrali nucleari.

Il documento mette in guardia sulla possibilità che alcuni dei rifugiati siriani in Europa possano essere radicalizzati e reclutati nelle file dell’Isis.

La minaccia può arrivare da cellule organizzate dirette dai leader dell’Isis e da lupi solitari, che agiscono con armi rudimentali come coltelli o automobili.

La polizia europea è preoccupata che l’Isis riesca a esportare le tecniche utilizzate in Siria, con l’utilizzo di autobombe contro obiettivi facilmente attaccabili.

“Gli attacchi degli ultimi due anni in Francia e in Belgio mostrano come gli estremisti che agiscono nel nome dell’Isis siano in grado di mettere a segno attacchi complessi”, mette in guardia il rapporto.

A essere minacciate sono le nazioni che fanno parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti che combatte contro il sedicente Stato islamico in Iraq e Siria.

Secondo l’Europol la Libia potrebbe diventare un nuovo trampolino per l’Isis dopo la Siria per lanciare attacchi nell’Unione europea e nel nordafrica.

Nel 2015, riferisce il rapporto, grazie soprattutto alla cooperazione tra le polizie nazionali in Europa, sono stati arrestati 667 sospetti per attività jihadiste.

“L’attenzione deve essere alta. La minaccia terroristica potrà essere affrontata solo aumentando la collaborazione tra i vari paesi europei”, ha concluso il direttore di Europol Rob Wainwright.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Ti potrebbe interessare
Esteri / La Corte de L'Aja ordina a Israele di garantire le forniture di cibo, servizi di base e aiuti umanitari a Gaza
Esteri / Russia: arrestati 5 giornalisti. Cremlino apre alla liberazione di Gershkovich
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Oltre 32.500 morti a Gaza. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Anp: domenica giurerà il nuovo governo. Politico: "Pentagono valuta di finanziare una forza di peacekeeping dopo la guerra". Netanyahu: "Ci prepariamo a entrare a Rafah"
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia
Esteri / Germania, Flixbus si ribalta vicino Lipsia: almeno cinque morti e diversi feriti
Esteri / La storia si ripete: si dovrà ancora lottare per essere ebrei. Steven Spielberg lancia l’allarme antisemitismo