Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:35
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Ricordando Mario Francese, il giornalista ucciso da Cosa Nostra a Palermo

Immagine di copertina

Il 26 gennaio 1979 veniva assassinato a Palermo Mario Francese, giornalista investigativo. Oggi lo ricordiamo insieme a suo figlio Giuseppe, che lottò per far condannare gli assassini del padre

Mario Francese, cronista del Giornale di Sicilia, fu tra i primi a scoprire il ruolo della “nuova mafia” dei corleonesi Totò Riina e Bernardo Provenzano. Fu ucciso da Cosa Nostra il 26 gennaio 1979, esattamente 40 anni fa, a Palermo.

S&D

Per anni, la pista mafiosa non fu presa seriamente in considerazione. Solo grazie alla tenacia della famiglia del giornalista, negli anni Duemila si è ottenuta la condanna dei boss della Cupola, ritenuti i mandanti del killer Leoluca Bagarella.

Il giorno dopo la sentenza di condanna, il 3 settembre 2002, uno dei figli di Mario, Giuseppe Francese, si è tolto la vita. Aveva 36 anni. (qui il sito con alcuni degli scritti di Mario e Giuseppe Francese).

Mario Francese nasce a Siracusa il 6 febbraio del 1925. Negli anni Cinquanta entra come telescriventista all’agenzia Ansa, poi lavorando come giornalista. L’agenzia promette di assumerlo dopo qualche tempo in redazione, ma l’impegno non viene mantenuto.

Viene poi assunto come corrispondente del giornale La Sicilia di Catania, per il quale scriveva di cronaca nera e giudiziaria.

Nel 1957 entra alla Regione e poi viene nominato capo ufficio stampa all’assessorato ai Lavori pubblici.

Il 30 ottobre del 1958 Mario Francese si sposa a Campofiorito, nel Corleonese, con Maria Sagona. Insieme hanno quattro figli maschi.

Alla fine degli anni Cinquanta Girolamo Ardizzone lo chiama al Giornale di Sicilia, e Mario inizia presto a seguire la cronaca giudiziaria.

Segue varie vicende di mafia, dalla strage di Ciaculli all’omicidio del colonnello Russo. È l’unico giornalista a intervistare la moglie di Totò Riina, Ninetta Bagarella, e scava negli intrighi della costruzione della diga Garcia, che attraeva gli interessi della mafia corleonese nel periodo della ricostruzione post-terremoto nel Belice.

Viene ucciso la sera del 26 gennaio 1979 davanti la sua casa di Palermo, mentre sta rientrando dopo una dura giornata di lavoro.

A Mario Francese e a suo figlio Giuseppe è dedicato il premio di giornalismo “Mario e Giuseppe Francese”.

Leggi anche: Ricordando Mauro Rostagno
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI