Revocati gli arresti domiciliari per i genitori di Renzi
L’8 marzo 2019 sono stati revocati gli arresti domiciliari per i genitori dell’ex premier Matteo Renzi.
La decisione è stata presa dal tribunale del Riesame di Firenze, che ha revocato gli arresti domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli accogliendo così l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato difensore.
I giudici hanno disposto a loro carico la misura dell’interdizione per 8 mesi dall’attività imprenditoriale.
“Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono persone libere”, ha commentato il legale della famiglia, Federico Bagattini.
“Per i prossimi otto mesi non potranno svolgere attività imprenditoriale. La difesa esprime la propria soddisfazione alla quale si unisce quella dal punto di vista umano dei coniugi Renzi”, ha concluso l’avvocato.
> Di cosa sono accusati Tiziano Renzi e Laura Bovoli
Il legale all’inizio del processo aveva espresso un duro commento sulla vicenda: “Mai vista una cosa del genere: arresti domiciliari a due persone prossime ai 70 anni per fatti asseritamente commessi al piu tardi nel 2012. Ci riserviamo ogni valutazione sul merito alla lettura completa delle carte”.
I genitori di Renzi erano agli arresti domiciliari da lunedì 18 febbraio 2019.
Le accuse a carico di Tiziano Renzi e Laura Bovoli sono di aver “provocato dolosamente il fallimento di tre cooperative dopo averne svuotato le casse ricavando così in maniera illecita svariati milioni di euro”.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Firenze e condotta dalla Guardia di Finanza, vede al centro le aziende collegata alla società di famiglia Eventi 6.
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All’interno del processo ci sono altre cinque persone indagate: tra loro anche Roberto Bargilli, ex autista del camper di Renzi durante le primarie del Partito democratico del 2012.