Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

La gaffe di Tajani sulle foibe. Scoppia un caso diplomatico con Croazia e Slovenia

Immagine di copertina
Antonio Tajani. Credit: Afp/ Askin Kiyagan / Anadolu Agency

Il presidente dell'Europarlamento aveva detto: "Viva l'Istria italiana, viva la Dalmazia italiana"

I governi di Croazia e Slovenia hanno duramente protestato per le parole pronunciate dal presidente del Parlamento europeo, l’italiano Antonio Tajani, in occasione del Giorno del ricordo, che celebra il ricordo delle vittime delle foibe.

“Viva Trieste, viva l’Istria italiana, viva la Dalmazia italiana, viva gli esuli italiani, viva gli eredi degli esuli italiani”, aveva detto Tajani, esponente di punta di Forza Italia, che successivamente ha spiegato di non aver voluto dare alcun carattere di “rivendicazione territoriale” alle sue parole.

Il presidente sloveno, Borut Pahor, ha scritto una lettera al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, in cui esprime “preoccupazione” per le “dichiarazioni inaccettabili da parte di rappresentanti di alto livello della Repubblica italiana in occasione della commemorazione delle vittime delle foibe che vogliono creare l’impressione che sia stata una pulizia etnica”.

Il premier sloveno, Marjan Sarec, su Twitter ha condannato con forza le parole di Tajani, definendole espressione di un “revisionismo storico senza precedenti”. “Il fascismo era un fatto, e aveva lo scopo di distruggere il popolo sloveno”, ha scritto Sarec.

Il premier croato, Andrej Plenkovic, ha commentato le parole del presidente dell’Europarlamento con una dichiarazione all’emittente N1: “Condanniamo con forza e rifiutiamo la sua affermazione che contiene elementi di rivendicazioni territoriali e di revisionismo. Il Governo e la Hdz sono fortemente contrari”. Plenkovic ha aggiunto di aver sentito telefonicamente Tajani e di avergli chiesto dei chiarimenti.

Qualche ora dopo, Tajani, durante la seduta plenaria a Strasburgo, ha precisato: “Con la mia presenza ho voluto ricordare le migliaia di vittime degli italiani, ma anche tra croati e sloveni. Nel discorso ho fatto presente il percorso di pace e riconciliazione tra italiani, croati e sloveni. Il mio riferimento a Istria e Dalmazia italiane non e’ una rivendicazione territoriale ma un riferimento agli esuli italiani, ai loro figli e nipoti che erano presenti alla cerimonia”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Benedetto Della Vedova, Segretario di PiùEuropa: “Sono allibito dalle parole, come minimo equivoche, pronunciata ieri da Tajani durante il giorno del ricordo”, ha scritto Della Vedova su Facebook.

“Tajani è il presidente del Parlamento di tutti gli europei prima ancora di essere il vice leader di un partito che rincorre il nazionalpopulismo di Salvini. Tajani non rispetta la sua funzione. La violenza subita dagli italiani di Istria e Dalmazia e gli assassinii di massa delle Foibe, colpevolmente negati o nascosti per decenni sono parte di un memoria comune italiana ed europea che dice ‘mai più'”.

LEGGI ANCHE: Tajani a TPI: “Alle elezioni europee non ci sarà nessuna ondata sovranista”

>LEGGI ANCHE: “Foibe, fascisti e comunisti: vi spiego il Giorno del ricordo”: parla lo storico Raoul Pupo

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno