Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Dolce e Gabbana si scusano pubblicamente per lo spot razzista in Cina | VIDEO

"Non succederà mai più", le scuse pubbliche dei due stilisti dopo le polemiche sulla loro ultima pubblicità per il mercato cinese

I media cinesi hanno diffuso il video in cui gli stilisti italiani Dolce & Gabbana si scusano pubblicamente dopo le polemiche per l’ultima campagna pubblicitaria accusata di razzismo, sessismo e poco tatto nei confronti della cultura cinese.

Lo spot ha causato un grande danno al made in Italy, con l’annullamento dell’ultima sfilata Dolce e Gabbana a Shanghai e la rimozione dalle principali piattaforme di e-commerce cinesi dei prodotti della casa di moda.

Le scuse sentite

Lo stilista Domenico Dolce nel video afferma: “In questi giorni abbiamo ripensato moltissimo, con grande dispiacere, a tutto quello che ci e’ successo e a quello che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo moltissimo”.

I co-fondatori della casa di moda vogliono chiedere scusa ai cinesi di tutto il mondo “Perché ce ne sono molti, e prendiamo molto seriamente questa scusa e questo messaggio”. I due dichiarano di aver sbagliato modo di esprimersi, “non succederà mai più”.

Linguaggi sbagliati

Facendo riferimento alle famiglie di origine di entrambi, Dolce e Gabbana raccontano che gli “hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell’interpretare la vostra”.

Nel momento  centrale del video Dolce aggiunge: “Siamo sempre stati molto innamorati della Cina: abbiamo visitato moltissime città, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare”

Il video pubblico si conclude con la parola cinese usata proprio per chiedere scusa,”duibuqi”, pronunciata da entrambi gli stilisti in segno di pentimento.

Ecco lo spot “incriminato”.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Esteri / Arrestati l'ex ministra Mogherini e l'ex ambasciatore Sannino: "Frode sui programmi di formazione per giovani diplomatici"
Esteri / Chi è l’ammiraglio Cavo Dragone, che ipotizza un “attacco preventivo” della Nato contro la Russia
Esteri / Unhcr lancia la campagna “Emergenza Inverno”: la testimonianza di Hamoud, padre di quattro figli in Siria
Esteri / Il New York Times pubblica un articolo sulla salute di Trump, lui si infuria: "Sto benissimo"
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Esteri / Il prezzo della pace tra Ucraina e Russia: ecco cosa prevedono il piano Trump e la controproposta europea
Esteri / Zohran Kwame Mamdani, un socialista a New York