Fabrizio Corona ha rivelato dei dettagli sul caso di Imane Fadil, la ragazza marocchina di 34 anni, testimone chiave del processo Ruby, morta lo scorso 5 marzo a Milano in circostanze misteriose.
L’ex re dei paparazzi è intervenuto a Non è l’Arena di Massimo Giletti, il programma della domenica sera su La7, proprio quando si parlava del caso di Imane Fadil.
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Fabrizio Corona, ha fatto una premessa in generale su ciò che sapeva delle Olgettine: “Queste ragazze è anche vero che non erano stinchi di santo, fanno delle attività molto particolari”, ha spiegato.
Poi, interpellato da Giletti, è andato diretto sul caso Imane, facendo riferimento all’avvocato Paolo Sevesi, che ha lasciato il mandato per “divergenze con il punto di vista della famiglia”: “A me l’avvocato di Imane ha detto che lei sul letto di ospedale chiedeva di essere fotografata per far vedere in che condizioni era. Lui ha rinunciato al mandato perché la famiglia e gli altri volevano il complotto”.
Secondo Corona, i media stanno inventando particolari che : “Ho visto la differenza di quello che hanno pubblicato i giornali. Lei non viveva in una casa infestata di topi, anzi in una casa piena di libri e pulitissima. Il degrado descritto è inesistente”, ha concluso.
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