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Home » News

Stupro Circumvesuviana, Procura di Napoli ricorre contro la scarcerazione dei tre indagati

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La Procura di Napoli ha presentato un ricorso presso la Cassazione contro la decisione del Riesame di scarcerare i tre ragazzi indagati per lo stupro di una ragazza di 24 anni nella stazione Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano.

Secondo i giudici nella tesi del Riesame di Napoli ci sono due punti poco chiari. Il primo riguarda la presunta consensualità della giovane nell’atto sessuale che si sarebbe consumato nella stazione il 5 marzo.

I ragazzi coinvolti, prima fermati e poi rilasciati, hanno raccontato che la ragazza diede un morso alle parti intime di uno di loro durante il rapporto sessuale, il che dimostrerebbe una opposizione della giovane a quanto accadeva.

Il secondo invece si riferisce ad una contraddizione presente nei verbali relativi alla tentata violenza avvenuta tre settimane prima del 5 marzo, quando i ragazzi hanno accompagnato la ragazza dalla stazione a casa.

Uno dei giovani infatti ha raccontato che in quell’occasione ci fu un rapporto a tre consensuale nella stanza della ragazza, episodio che lei nega e che anche  uno dei giovani coinvolti non ha confermato. Il racconto sarebbe avvenuto un tentativo di screditare la giovane.

Da qui la decisione del pm Cristina Curatoli e del procuratore aggiunto Raffaele Falcone di presentare ricorso contro la decisione del Riesame di scarcerare i tre indagati.

Alla base del ricorso anche l’analisi dei video del sistema di sorveglianza, che fanno sorgere il sospetto che gli abbracci ripresi non fossero segno di affetto ma un tentativo di costringere la ragazza a seguirli in ascensore.

>>Stupro Circumvesuviana: “La ragazza ha mentito”
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