Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Kabore eletto presidente in Burkina Faso

Immagine di copertina

L’ex primo ministro era uno dei favoriti e ha vinto con il 53,5 per cento dei voti

Roch Marc Kabore è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali che si sono tenute in Burkina Faso nella giornata di domenica 29 novembre. Secondo quanto dichiarato dalla Commissione elettorale indipendente nazionale, Kabore diventerà il primo nuovo leader del Paese da tre decenni a questa parte.

S&D

Il Burkina Faso, infatti, ha avuto per 27 anni come presidente Blaise Compaoré che aveva preso potere con la forza e successivamente aveva vinto quattro elezioni, nonostante fossero state tutte contestate.

Compaoré è stato rovesciato nel 2014 da numerose manifestazioni del Paese. I dimostranti protestavano contro la decisione dell’ormai ex presidente di cambiare la costituzione per estendere ulteriormente il suo governo.

Secondo i risultati provvisori delle elezioni, Kabore ha vinto con il 53,5 per cento dei voti, sconfiggendo l’ex ministro delle Finanze Zephirin Diabré, che ha conquistato il 29,7 per cento dei voti, e tutti gli altri 12 candidati. Poiché Kabore ha raggiunto la maggioranza assoluta, non ci saranno ballottaggi.

L’affluenza ai seggi è stata circa del 60 per cento.

L’elezione di Kabore è fondamentale per il Burkina Faso, essendo quest’ultimo un Paese che è stato governato da leader che avevano preso potere con colpi di stato per la maggior parte del tempo da quando ha conquistato l’indipendenza dalla Francia nel 1960.

Kabore è stato primo ministro e capo dell’Assemblea Nazionale sotto il presidente Compaoré. È leader del partito Movimento del popolo per il progresso (Mpp), che raccoglie molte persone un tempo vicine all’ex presidente.

Annunciata la vittoria, ha tenuto un discorso per i suoi sostenitori: “il mio primo pensiero è quello di riconoscere l’onore di questa carica importante e di sentire il peso della grande responsabilità che ne deriva”, ha dichiarato l’ex primo ministro durante il discorso.

Le elezioni tenutesi domenica 29 novembre erano state inizialmente programmate per l’11 ottobre, ma sono state posticipate per via di un tentativo fallito di colpo di stato durante il quale il presidente ad interim e il suo primo ministro erano stati presi in ostaggio da parte dell’élite della guardia presidenziale.

“Queste elezioni si sono tenute in un clima di calma e serenità, che dimostra la maturità del popolo del Burkina Faso”, ha dichiarato il presidente della Commissione elettorale Barthelemy Kere durante una conferenza stampa. Nonostante ciò, la sicurezza è stata aumentata e circa 25mila soldati dell’esercito e poliziotti sono stati dispiegati in tutto il Paese.

Contemporaneamente alle elezioni presidenziali, in Burkina Faso si sono tenute domenica anche le elezioni parlamentari per l’Assemblea Nazionale.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Ti potrebbe interessare
Esteri / Peggiorano le condizioni di Re Carlo: “Sta molto male, ci si prepara al peggio”
Esteri / Meloni annuncia: "Papa Francesco parteciperà al G7 | VIDEO
Esteri / Houthi: i ribelli del Mar Rosso che combattono Israele
Esteri / Accordi di Abramo: anatomia di un fallimento geopolitico
Esteri / L’Iran è un Paese spaccato a metà
Esteri / Le elezioni Usa saranno un bivio tra guerra e pace
Esteri / La nuova mappa delle alleanze in Medio Oriente
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Perché nessuno ha fermato Netanyahu?
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele