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Home » Esteri

Zambia, acque infestate da vermi che depongono le uova nel corpo delle donne con conseguenze mortali

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In Zambia, dei vermi parassiti presenti nell’acqua depongono le uova all’interno dei corpi femminili, con conseguenze mortali. Un nemico quasi invisibile in agguato sotto la superficie del fiume Kafue che causa il cancro e la sterilità. Il reporter Harrier Barber sul Telegraph scrive che in questa regione i vermi trematodi sono endemici. Dopo essere stati rilasciati dalle lumache d’acqua dolce, cercano un ospite umano e si insinuano nella pelle. Una volta nel flusso sanguigno, i parassiti viaggiano attraverso gli organi dell’ospite, con conseguenze potenzialmente fatali.

Un vero pericolo da monitorare, anche perché in tutta l’Africa subsahariana, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ipotizza che 56 milioni di donne e ragazze siano state infettate e siano alle prese con le schistosomiasi genitale femminile (Fgs), più nota come bilharzia o febbre da lumaca. Una malattia normalmente curabile, ma la scarsa istruzione e le incomprensioni tra pubblico e medici provocano in Zambia sofferenze silenziose e letali.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 56 milioni di donne e ragazze siano infettate dal parassita, che scatena la schistosomiasi genitale femminile (Fgs), nota comunemente come bilharzia o febbre da lumaca. La Fgs è una malattia curabile, ma in Zambia la scarsa istruzione, lo stigma e l’incomprensione tra il pubblico e i medici comporta che molti soffrono in silenzio.

Ma per milioni di persone, interagire con l’acqua infetta fa parte della routine quotidiana. Pozze d’acqua, laghi e fiumi infestati sono comunque fondamentali per lavare i vestiti e gli utensili da cucina, per pescare e per fare il bagno.

A Maramba, un quartiere di Livingstone, sede delle famose Cascate Vittoria, a Moono Simushi, 39 anni, all’inizio di quest’anno è stata diagnosticata la bilharzia. Al Telegraph ha raccontato di aver contratto la malattia da una pozza d’acqua contaminata vicino alla sua abitazione e ora teme che in futuro possa comportare delle complicazioni.

“La mia fornitura d’acqua era chiusa perché non potevo pagarla. In una casa vicina c’è un tubo che perde acqua. Ha fatto una pozzanghera dove vado a lavare i vestiti e piatti, la prendo anche per fare il bagno. Ma non ho una fonte d’acqua alternativa”.

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