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Coronavirus, Von der Leyen contro la ‘sua’ Germania: “Bisogna condividere mascherine in Europa. Stop a divieti nazionali verso altri paesi”

Immagine di copertina
Credits: EPA/STEPHANIE LECOCQ

L'annuncio durissimo della Presidente della Commissione Europea contro la recente decisione da parte di Berlino di vietare la vendita di mascherine all'Italia

Coronavirus, Von der Leyen contro la ‘sua’ Germania: “Bisogna condividere mascherine in Europa”

“Bisogna condividere il materiale protettivo in Europa. I divieti nazionali di vendita ad altri Paesi europei sono nefasti”. Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen, prendendo una seria e netta posizione contro la ‘sua’ Germania sulla chiusura allo scambio merci all’interno dell’Ue. E disponendo l’autorizzazione alla circolazione del materiale sanitario, come le mascherine, di cui hanno tanto bisogno i Paesi più colpiti dal Coronavirus. Tra cui l’Italia.

“Oggi abbiamo adottato un sistema di autorizzazione delle esportazioni al di fuori dall’Ue, che dovranno dunque essere autorizzate dai governi europei”. Questo il durissimo annuncio della Presidente della Commissione, in riferimento anche alla recente decisione da parte di Berlino di vietare la vendita di mascherine all’Italia. Decisione poi ritirata: Berlino sarebbe ora pronta a inviare un milione di mascherine all’Italia.

Ed è stata proprio la Commissione Ue, tramite l’influenza di una figura come quella della Presidente Von der Leyen, ex ministro tedesco, a spingere Angela Merkel a fare un passo indietro su questa decisione che stava mettendo a rischio la fiducia nelle istituzioni europee in un momento così difficile come quello della pandemia da Covid-19.

Berlino, intanto, ha deciso comunque di chiudere le frontiere alle persone con Austria, Svizzera, Francia e Danimarca, e l’azione della Von Der Leyen è dunque volta a evitare che il suo Paese innalzi un muro per impedire il trasferimento di merci. “Stiamo lavorando – ha dichiarato a Repubblica una fonte interna alla commissione – per evitare la chiusura delle frontiere soprattutto alle merci. Alle persone è sbagliato, ma alle merci è peggio. È pericoloso. Avrebbe pesantissimi riflessi economici. Se si ferma la logistica diventa difficile distribuire materiale sanitario”.

“Oggi abbiamo adottato un sistema di autorizzazione delle esportazioni al di fuori dall’Ue, che dovranno dunque essere autorizzate dai governi europei”, ha infatti spiegato la presidente della Commissione nel video messaggio su Twitter, volto a confermare l’obiettivo di scongiurare una chiusura totale delle frontiere europee.

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