Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ucraina, spenta la centrale nucleare di Zaporizhzhya: a rischio la rete elettrica e l’impianto di raffreddamento

Immagine di copertina

I timori causati dalla presenza dell’esercito russo nella centrale nucleare di Zaporizhzhya hanno portando allo spegnimento della totalità dei suoi reattori per evitare un disastro. “Oggi, 11 settembre 2022, alle 03:41 (le 2:41 in Italia), l’unità n. 6 della ZNPP (la centrale di Zaporizhzhya) è stata scollegata dalla rete elettrica – così comunicato il comunicato di Energoatom -. Sono in corso i preparativi per il raffreddamento e il trasferimento allo stato freddo”.

La volontà di minimizzare i rischi mettendo l’ultimo reattore attivo (il n. 6) in stato di freddo era impraticabile fino ad oggi perché l’impianto era rimasto isolato dalla rete elettrica ucraina per via dei bombardamenti sulle linee di trasmissione. Kiev sospettava Mosca di voler collegare la centrale alla rete elettrica russa. Senza corrente i sistemi di raffreddamento si sarebbero spenti, si è dunque deciso di far funzionare la centrale unicamente per autoalimentare il proprio raffreddamento. Ieri Zaporizhzhya è stata ricollegata alla rete ucraina, permettendo di alimentare con energia esterna gli impianti, si è potuto quindi procedere allo spegnimento del reattore. E’ fondamentale che il sistema di raffreddamento funzioni dato che anche a reattori spenti il nucleo può continuare a generare calore.

Se la centrale dovesse di nuovo trovarsi tagliata dalla rete, eventualità non improbabile, il sistema di raffreddamento verrebbe alimentato al diesel. La durata di tale soluzione sarà condizionata dalla disponibilità di carburante, resa ancora più incerta dalle operazioni militari in corso. Per non trovarsi di fronte a questo scenario, Energoatom ha invocato la demilitarizzazione della zona onde evitare guasti alle linee di trasmissione di elettricità.

La decisione di spegnere Zaporizhzhya è venuta dopo un allarme lanciato dall’Aiea (l’agenzia internazionale per l’energia atomica), che nel suo rapporto dopo l’ispezione del sito ha ribadito la necessità di stabilire una zona demilitarizzata. La presenza di personale militare non autorizzato sul sito, i danni arrecati alle strutture e le condizione di stress sotto le quali i lavoratori sono sottoposti aumenterebbero i rischi di un disastro nucleare, secondo gli ispettori. Lo spostamento delle truppe verso sud e la riconquista ucraina di diversi territori fanno temere un aumento delle tensioni, con possibili ricatti collegati alla centrale.

Ti potrebbe interessare
Esteri / "Melania e io siamo addolorati": il messaggio di Trump per Biden
Esteri / Elezioni: in Romania e Polonia vincono gli europeisti, in Portogallo centrodestra primo ma senza maggioranza
Esteri / Usa, l’ex presidente Biden ha una forma aggressiva di cancro alla prostata
Ti potrebbe interessare
Esteri / "Melania e io siamo addolorati": il messaggio di Trump per Biden
Esteri / Elezioni: in Romania e Polonia vincono gli europeisti, in Portogallo centrodestra primo ma senza maggioranza
Esteri / Usa, l’ex presidente Biden ha una forma aggressiva di cancro alla prostata
Esteri / Gaza: Israele lancia una nuova offensiva terrestre nella Striscia
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Esteri / Ecco come viene visto dalla Cina il nuovo Papa Leone XIV
Esteri / L’Anti-Trump: la nuova geopolitica vaticana con Leone XIV
Esteri / Ombre sul Vaticano: l’accusa (mai provata) di aver insabbiato abusi che pesa sul nuovo pontificato di Leone XIV
Esteri / Accordo tra Ucraina e Russia a Istanbul per lo scambio di 1.000 prigionieri per parte