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Home » Esteri

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Netanyahu: “Entreremo a Rafah con o senza accordo”. Decisive le prossime 72 ore | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, martedì 30 aprile

Sono ore frenetiche per una possibile tregua tra Israele e Hamas: a Il Cairo, infatti, si discute la proposta di tregua messa sul tavolo dai mediatori del Qatar ed egiziani. Secondo un funzionario palestinese “non ci sono problemi insormontabili”, mentre l’Egitto ha invitato anche Israele a discuterne. Nel frattempo, il presidente Usa Joe Biden, secondo alcune indiscrezioni, starebbe lavorando per evitare un mandato di cattura internazionale da parte dell’Aia per crimini di guerra nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il segretario di Stato Blinken ha iniziato il suo tour nel Medio Oriente, partendo da Riad, dove spera di riuscire a scongiurare una nuova escalation militare nello scontro fra Israele e Hamas.Di seguito le ultime notizie di oggi, martedì 30 aprile 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 18.30 – Wall Street Journal: “Tregua in due fasi, prima 3 settimane poi 10” – Nei negoziati per la tregua a Gaza la proposta che Israele ha contribuito a formulare ma che non ha ancora accettato, come d’altra parte Hamas, prevedrebbe due fasi: la prima implicherebbe il rilascio di almeno 20 ostaggi in tre settimane per un numero imprecisato di prigionieri palestinesi. La seconda fase includerebbe un cessate il fuoco di 10 settimane durante le quali Hamas e Israele si accorderebbero su un rilascio più ampio di ostaggi e su una pausa prolungata nei combattimenti che potrebbe durare fino a un anno. Lo riporta il Wsj. La durata della prima fase potrebbe essere prolungata di un giorno per ogni altro ostaggio.

Ore 18 – Netanyahu: “Entreremo a Rafah con o senza accordo” – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, durante un incontro con i rappresentanti delle famiglie degli ostaggi e delle famiglie, che “l’idea di porre fine alla guerra prima di raggiungere tutti i nostri obiettivi è inaccettabile. Noi entreremo a Rafah e annienteremo tutti i battaglioni di Hamas presenti lì, con o senza un accordo, per ottenere la vittoria totale”.

Ore 10,40 – Fonte Hamas: “La proposta egiziana è la migliore degli ultimi mesi” – La proposta egiziana per un cessate il fuoco a Gaza è la migliore presentata a Hamas degli ultimi mesi in quanto include concessioni da parti di Israele su diversi punti. Lo ha sottolineato un dirigente dell’organizzazione palestinese in un’intervista al network Quds, ritenuto vicino a Hamas. “Israele accetta il ritorno incondizionato degli sfollati e ha abbandonato l’idea che non torneranno”, ha affermato il dirigente, riferendosi alla richiesta che ai palestinesi venga consentito di tornare nel nord della Striscia di Gaza. Il canale televisivo saudita Al Hadath ha riferito che la risposta di Hamas alla proposta di cessate il fuoco dovrebbe arrivare entro domani sera.

Ore 10,10 – Media: Israele aspetta la risposta di Hamas mercoledì sera – Un funzionario diplomatico ampiamente citato dai media in lingua ebraica, ripreso dal Times of Israel, afferma che Israele ha deciso che non invierà ancora una delegazione al Cairo per i colloqui sulla tregua. “Aspetteremo le risposte mercoledì sera e poi decideremo”, dice il funzionario anonimo.
I media israeliani avevano sostenuto lunedì sera che una delegazione sarebbe dovuta recarsi al Cairo martedì per ulteriori colloqui.

Ore 9,35 – Aviazione israeliana bombarda basi lancio di razzi da Gaza – L’aviazione israeliana ha colpito i tunnel, le postazioni di lancio dei missili anticarro e altre infrastrutture nell’area di Gaza da cui ieri erano partite salve di razzi contro le città di Sderot e Ashdod. Secondo l’Idf, un razzo lanciato su Sderot è stato intercettato dall’Iron Dome e due lanciati verso Ashdod sono caduti in mare. Una cellula di uomini armati e un deposito di armi nel centro di Gaza sono stati colpiti da aerei da combattimento dopo essere stati identificati dalle truppe che operavano nell’area, ha fatto sapere l’Idf, citata dal Times of Israel. Un’altra cellula che stava lanciando razzi contro le truppe all’interno di Gaza è stata colpita e distrutta dopo essere stata avvistata dai riservisti della Brigata Carmeli. In un altro attacco, i riservisti della Brigata Yiftah hanno avvistato un “terrorista che osservava le truppe da un edificio militare”, e hanno ordinato di colpire l’edificio con i droni.

Ore 7,50 – Media: approvato piano per Rafah, decisive le prossime 72 ore – I piani finali per l’azione militare a Rafah e nei campi profughi nel centro della Striscia di Gaza sono stati approvati dal capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, il tenente generale Herzi Halevi. Secondo il sito di notizie Ynet, che non cita alcuna fonte, i carri armati israeliani sono schierati al confine di Gaza e pronti a ricevere il via libera per iniziare la controversa offensiva, considerata da Israele l’ultima spinta necessaria per sradicare le forze combattenti di Hamas.

Ore 2,40 – Biden chiede a Egitto e Qatar ogni sforzo per il rilascio degli ostaggi: “Unico ostacolo al cessate il fuoco” – Il presidente Usa, Joe Biden, ha avuto una discussione con i leader di Egitto e Qatar sulla trattativa per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas e sulla guerra di Gaza. Il presidente americano ha esortato i due leader Al Sisi e Al Thani a compiere tutti gli sforzi necessari per garantire il rilascio degli ostaggi, “ora l’unico ostacolo a un cessate il fuoco immediato e agli aiuti per i civili a Gaza”.

Ore 1,50 – Attacco Houti nel Mar Rosso a navi americane – Gli Houti dello Yemen hanno preso di mira due cacciatorpediniere statunitensi e la nave CYCLADES nel Mar Rosso, nonché la MSC Orion nell’Oceano Indiano. Lo ha detto il portavoce militare del gruppo allineato all’Iran, Yahya Sarea in un discorso televisivo

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