Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Dodici turisti uccisi per errore dall’esercito egiziano

Immagine di copertina

Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso 12 persone per errore durante un'operazione militare contro gli affiliati dello Stato Islamico nel deserto

Le forze di sicurezza egiziane hanno attaccato un convoglio di turisti, uccidendo 12 persone, tra cui almeno due cittadini messicani, e ferendone una decina.

Il ministero dell’Interno egiziano ha dichiarato che i turisti stavano viaggiando all’interno di quattro veicoli che sarebbero entrati in una zona del deserto libico nubiano soggetta a restrizioni. In questa zona è infatti in corso un’operazione militare contro l’Isis e i suoi affiliati.

Lo Stato Islamico ha annunciato di essere riuscito a sfuggire a un’operazione militare condotta dall’esercito egiziano nel deserto, domenica 13 settembre – lo stesso giorno in cui si è svolto l’attacco. Il grande deserto ricco di oasi e formazioni rocciose particolari, oltre ad attirare numerosi turisti ogni anno, è anche un comodo rifugio per i terroristi, che proprio qui hanno decapitato un giovane lavoratore croato il mese scorso.

Una fonte locale della Bbc ha però rivelato nelle ultime ore che i turisti si erano coordinati con le autorità egiziane ed erano persino accompagnati da una scorta. Un’altra fonte suggerisce che non si trovavano neanche all’interno della zona proibita.

“Il Messico condanna le azioni perpetuate contro i suoi cittadini e chiede al governo egiziano un’investigazione approfondita dell’accaduto,” ha twittato il Presidente messicano Enrique Peña Nieto.

Il ministero degli Interni egiziano ha risposto con un comunicato in cui sostiene che “è stato costituito un gruppo di lavoro per esaminare le cause e le circostanze dell’incidente, nonché la giustificazione per la presenza di un gruppo di turisti in una regione in cui è vietato l’accesso”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”