Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 16:28
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Trump ha chiesto a due agenzie di intelligence di negare il ruolo del suo staff nel Russiagate

Immagine di copertina

Il presidente degli Stati Uniti, a marzo, si è rivolto ai capi di Nsa e Dia, chiedendo loro di negare l'esistenza di qualsiasi prova di collusione con la Russia

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a marzo 2017 ai capi di due agenzie di intelligence di negare pubblicamente l’esistenza di qualsiasi prova di collusione tra il suo staff e la Russia per smontare l’inchiesta dell’Fbi sul cosiddetto Russiagate.

La notizia è stata riportata dal giornale Washington Post, che cita come fonti due attuali dirigenti statunitensi e due ex dirigenti. 

La richiesta di Trump fu rivolta a Daniel Coats, capo della National Intelligence (Dia) e all’ammiraglio Michael S. Rogers, direttore della National Security Agency (Nsa).

Il Washington Post spiega che Coats e Rogers rifiutarono la richiesta ritenendola inappropriata. 

Trump intraprese questa iniziativa dopo che il 20 marzo l’allora direttore dell’Fbi James Comey riferì alla commissione intelligence della Camera che il Bureau stava indagando “la natura di qualsiasi legame tra persone associate alla campagna di Trump e il governo russo e se ci fosse un qualsiasi coordinamento tra la campagna e gli sforzi della Russia”.

Secondo il giornale statunitense la conversazione di Trump con Rogers fu documentata in un memo interno stilato da un alto dirigente della Nsa. Secondo quanto riferiscono le fonti citate dal Washington Post questi memo potrebbero essere resi disponibili sia per il procuratore speciale del Russiagate che per le commissioni parlamentari che si occupano dello stesso filone di indagine.

Trump si sta intanto muovendo in fretta per creare un pool di avvocati privati che lo assista nel caso del Russiagate. La Casa Bianca non ha risposto a chi chiedeva come il presidente pagherà le spese legali, che non possono essere coperte dal governo federale. Secondo alcune fonti, il presidente potrebbe attingere alle donazioni dei suoi sostenitori.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali