Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Le tre tipologie di amici che tutti abbiamo

Immagine di copertina

William Rawlins, professore di comunicazione dell’Università dell’Ohio, ha teorizzato che esistono tre categorie di amici: attivi, quiescenti e commemorativi

Un professore di comunicazione interpersonale dell’Università dell’Ohio, William Rawlins, ha studiato per anni il concetto di amicizia e i diversi modi in cui questa si manifesta e si mantiene nel tempo, giungendo alla conclusione che siano tre i tipi di amici che più o meno tutti abbiamo nella vita.

Le amicizie rientrano in tre categorie: attive, quiescenti e commemorative.

• Un’amicizia è attiva quando si è in contatto in modo continuativo, se è facile che si chiami la persona in questione per avere un supporto emotivo e se si è al corrente di quello che sta succedendo nella sua vita.

• Un’amicizia quiescente è il rapporto con una persona che probabilmente si considera importante, ma con la quale può capitare di non sentirsi per un lungo periodo, anche se in caso ci si incontri il piacere di stare insieme è sempre forte.

• Un amico commemorativo è qualcuno che non ci si aspetta di sentire o vedere, in alcuni casi per tutta la vita, ma che in passato è stato importante. Per questo motivo è rimasto affettivamente presente anche senza contatti reali.

Negli ultimi anni, quest’ultima categoria ha avuto un certo incremento come presenza nella vita delle persone grazie ai social network, che mantengono questi amici presenti nella nostra vita anche quando non li si vede da anni.

Avere contatti solo tramite Facebook, per esempio, vuol dire non condividere davvero esperienze, ma semplicemente tenere d’occhio di quando in quando le vite degli altri. I rapporti si trasformano, basandosi sulla “narrazione” di una vita più che sul viverla insieme.

Crescere significa spesso far sì che molti amici passino dalla prima categoria alle seconde due, quando gli impegni lavorativi e sentimentali fanno sì che le altre relazioni sociali diminuiscano, e che ci si senta meno obbligati ad avere rapporti quotidiani con gli amici.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”