Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:55
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sudan, accordo tra esercito e leader della protesta per un periodo di transizione di 3 anni

Immagine di copertina
Cittadini sudanesi festeggiano l'accordo di transizione. Credit: ASHRAF SHAZLY / AFP

A circa un mese dal colpo di stato e dalle dimissioni del presidente Omar al-Bashir, in Sudan l’esercito ha raggiunto un accordo con i leader della protesta per un periodo di transizione di tre anni.

Il generale Yasser al-Atta, membro del consiglio militare, ha spiegato che l’intesa prevede la formazione di un consiglio sovrano che sostituirà l’attuale governo, retto dalle autorità militari. Dopodiché è prevista la formazione di un nuovo governo civile di transizione per gestire gli affari quotidiani del paese e per condurre alle prime elezioni post-Bashir.

Secondo quanto spiegato da Atta, durante il periodo di transizione il parlamento sarà composto da 300 membri, di cui il 67 per cento dall’Alleanza dei partiti dell’opposizione sudanese (Alleanza delle forze di consenso nazionale) e il resto sarà da altri gruppi politici.

I generali dell’esercito avevano inizialmente insistito per un periodo di transizione di due anni, mentre i leader della protesta volevano quattro anni.

I negoziati chiave ora sono sulla composizione del consiglio sovrano: le autorità militare vorrebbero che fosse guidato dai militari, mentre i leader della protesta vogliono che sia a maggioranza civile.

I colloqui tra le parti sono ripresi all’inizio della settimana, ma sono stati funestati da violenze: lunedì un soldato e cinque manifestanti sono stati uccisi da uomini armati non identificati durante un sit-in fuori dal quartier generale militare di Khartoum.

Questi episodio ha intensificato le proteste in particolare nella città di Omdurman.

L’Alleanza dei partiti dell’opposizione sostiene che si è trattato un tentativo di disturbare i colloqui. Gli Stati Uniti hanno invece puntato il dito direttamente contro l’esercito.

Colpo di Stato in Sudan: dall’inizio delle proteste alla caduta del presidente Bashir

Chi è Omar al-Bashir, presidente del Sudan destituito da un colpo di Stato

La potenza iconica della foto di Alaa Salah, la 22enne diventa simbolo delle proteste in Sudan

Ti potrebbe interessare
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Ti potrebbe interessare
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Cosa succede se Armenia e Azerbaigian fanno davvero pace
Esteri / Conferenza sull’Ucraina a Roma, Meloni: “Mosca ha fallito, costruiremo insieme il vostro miracolo economico”
Esteri / Von der Leyen: “Il rapporto con gli Usa potrebbe non tornare più quello di una volta”
Esteri / Gaffe di Trump, si complimenta con presidente Liberia per inglese. Ma è la lingua ufficiale del Paese
Esteri / Un nuovo rapporto denuncia gli stupri del 7 ottobre
Esteri / L'ultima giravolta di Trump: "Basta armi a Kiev. Anzi no". Cosa c'è dietro il cambio di rotta
Esteri / Carola Rackete si è dimessa da europarlamentare